LONGANESI, Leo

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

LONGANESI, Leo


Giornalista, pittore, editore, nato a Bagnacavallo (Ravenna) il 30 agosto 1905. Fondò, giovanissimo, il foglio dialettale È permesso?, dando vita successivamente a Il toro e a Dominio (1922-24). Ma i periodici che gli procurarono notorietà furono L'Italiano (1927-46) e Omnibus (1937), il primo un quindicinale di polemica politico-letteraria, a fondo "strapaesano", l'altro un settimanale a rotocalco di attualità politico-artistiche, che ha avuto largo seguito in tal genere di pubblicazioni. Noto soprattutto come editore in proprio, dal gusto maliziosamente ottocentesco, e come disegnatore-caricaturista, ha scritto anche quattro libri di aneddoti politico-letterarî, poco coerenti come linea ideale, ma non privi di un loro spirito faceto: Vade-mecum del perfetto fascista, Firenze 1926; Cinque anni di rivoluzione, Bologna 1927; Parliamo dell'elefante, Milano 1947; In piedi e seduti, ivi 1948.

Bibl.: G. Bassani, in Lo spettatore italiano, I, n. 7, luglio 1948, pp. 107-09; M. Mila, Il "fenomeno" Longanesi, in L'Unità, Roma, 24 agosto 1948.

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