ACATE, Leonardo

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)

ACATE (Achates), Leonardo (Leonardo da Basilea)

Anita Mondolfo

Colto prototipografo svizzero che in Italia, dal 1472 al 1497, stampò molti libri di alto livello culturale, riproducendo talvolta edizioni di altri, ma dando anche belle edizioni originali. Alcuni lo identificano con Leonhardus Eckart di Basilea, immatricolato in quella università nel 1472; altri con un Leonardo da Basilea, immatricolato nell'università di Erfurt nel 1455.Si sa che nel 1489 cedeva, in Vicenza, terreni ai monaci di S. Croce, ai quali poi fece causa. È detto "fidus Achates".Non consta sia stato tipografo altrove.

Le notizie della sua attività, un tempo un po' confuse, vanno ora chiarendosi. Si conoscono una quarantina di edizioni, con o senza il suo nome. Esordì con un Virgilio (1472), senza indicazione di luogo (Padova ?). Con gli stessi tipi lo ristampa a Padova, e dà altre due opere (1472-73) mentre è "typorum fusor" nell'officina di Lorenzo Canozzi. Poi passa a Sant'Orso (Vicenza), dove nel 1474 stampa una Vita dei Santi Padri,in volgare, e forse il Canzoniere del Petrarca (da altri assegnato al periodo di Vicenza). A Vicenza, che era ambiente culturalmente vivo, e dove egli introduce la stampa, sottoscrive dal 1474 al 1491 circa venticinque edizioni, tra cui il bellissimo Dittamondo di Fazio degliUberti (1474), edizione principe, una Bibbia (1476), che è l'opera sua maggiore, il curioso Libro de le sorte di Lorenzo Spirito (1482-1484?), Ruralia commoda di P. de' Crescenzi (1490), varie grammatiche, anche greche, con tipi modellati sugli esempi milanesi, e leggi e statuti di Vicenza e di Padova (incarico di fiducia che di rado era affidato a tipografi stranieri). Ebbe socio per breve tempo Iacopo da Dusa e nel 1491 Guglielmo da Pavia (Euclides e un bell'Herbarius attribuito al Villanova, prima edizione in Italia di questo nianuale, sulla cui ricca illustrazione si sono modellate tutte le stampe seguenti). Alcune ristampe adespote già attribuitegli ora gli sono tolte. Come alcune sue edizioni, così anche il suo materiale tipografico è di derivazione.

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