BOTALLO, Leonardo

Enciclopedia Italiana (1930)

BOTALLO, Leonardo (Léonard Botal)

Arturo Castiglioni

Anatomico e chirurgo nato nel 1530 ad Asti. Compì gli studî medici a Pavia, ed esercitò quindi la chirurgia a Parigi, tornando però frequentemente in Italia: si occupò particolarmente di studî anatomici. A lui viene da alcuni autori attribuito il merito della scoperta del dotto arterioso fra l'arteria polmonare e l'aorta (ductus arteriosus Botalli). Fu autore di opere chirurgiche, nella più importante delle quali (De curandis vulneribus sclopetorum, Lione 1560) si combatte recisamente l'opinione allora in voga che le ferite d'arma da fuoco fossero velenose. Notevole è anche il capitolo che tratta della trapanazione del cranio in seguito a ferite. Nell'opera De lue venerea (Parigi 1563) combatte la dottrina secondo la quale il centro dell'affezione sifilitica sarebbe da ricercarsi nel fegato. Fu, dal 1571, medico di Elisabetta d'Austria e di suo marito Carlo IX, e, in seguito, di Luisa di Lorena e di Caterina dei Medici.

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