MODENA, Leone

Enciclopedia Italiana (1934)

MODENA, Leone

Umberto Cassuto

Scrittore ebreo, nato il 23 aprile 1571 a Venezia, morto ivi il 21 marzo 1648. Fu a Venezia maestro, predicatore, e correttore di stampe; esercitò anche funzioni rabbiniche. L'obiettività e l'equanimità dei suoi scritti fanno di Leone Modena in un certo senso un precursore della scienza giudaica del secolo decimonono.

Fra le sue numerose opere in italiano e in ebraico, son da ricordarsi in modo particolare: 1. un glossario ebraico-italiano (Venezia 1612, Padova 1640); 2. Historia de' riti hebraici, esposizione obiettiva dei riti e delle norme di vita religiosa dell'ebraismo, intesa a porgere agli studiosi non ebrei esatte informazioni in proposito (Parigi 1637; Venezia 1638, e molte volte di poi; traduzioni in molte lingue); 3. Māgēn wě-Ṣinnāh (Scudo e Targa) discussione degli argomenti addotti da un anonimo (si tratta di Uriel Acosta [v.]) contro la tradizione rabbinica (Breslavia 1856, a cura di A. Geiger); 4. Bĕḥīnāt ha-Qabbālāh (Esame della tradizione), esposizione di altri analoghi argomenti (probabilmente anche qui si tratta di Uriel Acosta) e inizio della risposta a essi (Gorizia 1852, a cura di I. Reggio); 5. Àrī Nühēm (Leone ruggente), contro la Qabbālāh (Lipsia 1840, a cura di J. Fürst); 6. epistolario ebraico (Budapest 1905-06, a cura di L. Blau); 7. poesie ebraiche (New York 1932, a cura di S. Bernstein).

Bibl.: Encyclopaedia Judaica, IX (1931), coll. 930-935; Rassegna mensile d'Israele, VIII (1933-34), pp. 132-142, e la bibliografia ivi citata.