Leptis Magna

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Antica città della Libia (od. Al-Khums, nota anche con il nome di Hòms) fondata dai Fenici all’inizio del 1° millennio a.C. Vi nacque l’imperatore romano Settimio Severo (146), che si prodigò per il suo abbellimento. Fra 4° e 5° sec., la regione e la città furono devastate dai barbari.

Il nucleo originario fenicio era forse sul luogo dove poi si sviluppò la città romana. Alla foce del fiume era scavato il porto; il fiume stesso fu deviato con una diga potente a monte della città. Rimangono l’arco quadrifronte di Settimio Severo (203-204), di cui si è ritrovato quasi tutto il fregio ad altorilievo; un edificio termale (con cisterne e acquedotto); un monumentale ninfeo curvilineo; il foro imperiale (o Severiano), con portici e botteghe, un grande tempio e la monumentale basilica; il foro vecchio, il cui primo impianto risale ad Augusto, su cui sorse una basilica cristiana; tre templi; un’esedra monumentale; la curia; due archi, uno eretto nel 37 in onore di Tiberio, l’altro quadrifronte di Traiano; il mercato (che risale all’8 sec. a.C., modificato sotto Tiberio); il calcidico (forse mercato per particolari merci) e il grandioso teatro, d’impianto augusteo; i modiglioni di ormeggio alle banchine del porto, resti di un tempietto dorico, del tempio di Giove Dolicheno e del faro. Si conservano inoltre resti di case e ville, il grandioso circo, l’anfiteatro, ruderi di mausolei, le terme extraurbane e, sulle colline, due fortezze, ultimo anello della catena difensiva del limes tripolitanus.

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