Lichen

Dizionario di Medicina (2010)

lichen

Ugo Bottoni

Nome di diverse alterazioni cutanee che hanno in comune la presenza di piccoli elementi papulosi, spesso confluenti, che sono stati paragonati per il loro aspetto ai licheni

Lichen ruber planus

La forma più caratteristica è il l. ruber planus (o l. planus), la cui espressione tipica è una papula di volume che varia da una capocchia di spillo a una lenticchia, piatta, poligonale, di colore dal rosso-rosa al rosso-violaceo, liscia, lucente, coperta talora da strie biancastre, dure. Le papule restano isolate o possono confluire in chiazze con aspetto a mosaico. Sede preferita è la parte antero-inferiore dell’avambraccio, ma qualsiasi punto della superficie cutanea può esserne colpito sebbene sia rarissima la localizzazione al volto. L’eruzione è pruriginosa e nei punti di grattamento può manifestarsi il segno di Koebner (➔ Koebner, Heinrich). Nella loro evoluzione le papule del l. planus vanno spesso incontro a risoluzione con esito pigmentario di caratteristico colore bruno seppia. Possono essere colpite anche le mucose, primariamente o secondariamente all’eruzione cutanea. Alla bocca il l. planus si manifesta con piccole chiazze bianche, opaline, talora a reticolato, a ricami, con aspetti a ‘foglia di felce’. Le lesioni del cavo orale possono secondariamente andare incontro ad erosione. Da un punto di vista istologico la papula del l. planus è di tipo dermo-epidermico: a livello dermico è presente un caratteristico infiltrato linfomonocitario che si dispone a banda a contatto della giunzione dermo-epidermica, mentre a livello epidermico sono presenti ipercheratosi ortocheratosica (ispessimento dello strato granuloso dell’epidermide), e iperacantosi.

Eziologia

La malattia è a eziologia ignota; molti autori correlano la manifestazione cutaneo-mucosa a una concomitante patologia epatica; altri hanno insistito soprattutto in passato su un ruolo scatenante indotto da eventi stressanti. Un dato clinico importante è la frequente insorgenza di quadri cutanei a tipo l. planus in corso di Graft Versus Host Disease (➔ GVHD) dopo trapianto di midollo osseo. La terapia elettiva è quella corticosteroidea sistemica.

Altre forme della patologia

Altre forme di l. sono: l. ruber acuminatus o pitiriasi rubra pilaris; l. orticato (o urticato), o strofulo; l. pilaris, o cheratosi follicolare; sindrome di Piccardi-Lassueur-Graham-Little, in cui alla cheratosi follicolare si associa un l. pilare del cuoio capelluto con alopecia cicatriziale; l. nitidus, rara alterazione cutanea, di origine non chiarita, rappresentata da piccoli elementi papulosi del colore normale della pelle, con sede abituale sui genitali maschili; l. scleroatrofico, caratterizzato da una evoluzione sclero-atrofica e con localizzazione tipica a livello dei genitali maschili e femminili e talora interessamento cutaneo.

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