LINCOLN

Enciclopedia Italiana (1934)

LINCOLN (A. T., 47-48)

Arthur POHAM
Lina GENOVIE
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
Wallace E. WHITEHOUSE

Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea omonima (v. appresso), situata a circa 200 km. a N. di Londra, all'estremità settentrionale del Fens District, sul Witham; è una delle più interessanti città d'Inghilterra per valore artistico e tradizioni storiche. La parte più antica della città, che si stende sui fianchi di una collina, è costruita molto irregolarmente con strade ripide che non permettono il transito dei veicoli; nella parte nuova, che sorge sulle due rive del fiume, si trovano i principali edifici pubblici e la stazione del Great Northern Railway. Principale industria di Lincoln è la costruzione di macchine e strumenti agricoli; vi sono inoltre fonderie e fabbriche di birra. Notevole è il commercio di grano e di prodotti agricoli. Nel 1931 la sua popolazione era di 66.246 abitanti (66.042 nel 1921).

Monumenti. - La cattedrale, che domina dall'alto tutta la città fu fondata dal vescovo Remigius, che vi trasfaì nel 1074 da Dorchester la sede della sua estesa diocesi. Di quell'epoca rimangono parti del muro della facciata occidentale e del pianterreno delle due torri occidentali. Verso il 1160 la facciata venne arricchita di un portale riccamente decorato e le due torri occidentali furono innalzate. Nel 1190 il vescovo Ugo di Avalon cominciò a ricostruire la parte orientale (transetto e coro) in schietto stile gotico. L'architetto, Geoffrey de Noyers, il cui stile, nonostante il nome francese, è spiccatamente inglese, continuò probabilmente a lavorare alla cattedrale anche dopo la morte di S. Ugo (1200): egli e un suo immediato successore dovettero costruire la torre centrale, il resto del grande transetto e la casa del capitolo. La navata venne costruita più tardi, verso il 1253: la facciata romanica già esistente fu adattata alla meglio alla nuova costruzione. Il coro, detto degli angeli per le sue sculture, fu terminato nel 1282. La parte superiore della grande torre venne aggiunta nel 1311. L'insieme, quasi interamente costruito in stile gotico primitivo, si distingue fra le cattedrali inglesi per la sua omogeneità, e può essere paragonato, per la sua purezza di forme, all'abbazia di Westminster. I varî particolari, le arcature che corrono attorno alle navate, i transetti e i capitelli sono di rara eleganza. Il coro degli angeli viene considerato giustamente come il più perfetto esempio del gotico primitivo in Inghilterra. Notevoli inoltre: la finestra a rosone del transetto, quella a N. detta "occhio del decano", con la sua vetrata del sec. XIII, il "sepolcro" del 1290 circa, e la poligonale casa del capitolo.

Di contro alla cattedrale e preceduto da un bel portale del sec. XIV "The Exchequer Gate" (il portone del tesoro) è il castello, che conserva molte parti dell'antica costruzione. Nella città numerose le chiese e le case antiche; tra queste particolarmente notevole la "Jews' House" della prima metà del sec. XII.

Storia. - Lincoln è la romana Lindum colonia situata fra Londra ed Eburacum, nel territorio dei Ceritani. Pare che la località sia stata occupata dalla legio IX al momento della grande spedizione di Claudio in Britannia. Una quarantina d'anni più tardi, al tempo d'Agricola, la legione fu trasferita a York, e Lindum, verosimilmente, divenne una colonia di veterani. Dopo la divisione della provincia di Britannia fatta da Settimio Severo nel 197 (v. britannia, VII, p. 888), Lindum fece parte della Britannia inferior.

Nei primi tempi del cristianesimo Lincoln divenne sede episcopale. I Danesi la occuparono dall'877 al 941. Il re Alfredo vi istituì una zecca, che rimase fino ai tempi di Edoardo I. Guglielmo il Conquistatore vi eresse nel 1068 un castello che divenne la chiave di tutta l'Inghilterra orientale e fu scena di molti fatti d'arme nei secoli successivi. Lincoln ebbe la sua prima carta municipale da Enrico II nel 1157, e nel 1301 Edoardo I vi tenne il suo parlamento che confermò la Magna Charta. Nella guerra delle Due Rose la città parteggiò per la casa di Lancaster. Nella guerra civile appoggiò la causa regia e la città fu presa e ripresa più volte. Durante il Medioevo Lincoln fu importante centro industriale (pelli e lana) e finanziario; sotto Edoardo II la sua prosperità decadde, ma nel sec. XIX l'industria risorse.

La contea di Lincoln (Lincolnshire). - La contea si affaccia sulla costa orientale della Gran Bretagna ed è separata, a N., dallo Yorkshire mediante il fiume Humber. Le altre contee adiacenti sono: 1l Nottinghamshire a O.; il Leicestershire e il Rutlandshire a SO.; il Northamptonshire a S.; il Cambridgeshire e il Norfolk a SE. Il rilievo è rappresentato principalmente dai Lincoln Heights, orientati da N. a S. presso il confine occidentale, e dai Lincoln Wolds nella parte nord-orientale, diretti da NO. a S E. parallelamente alla costa. Entrambe le catene sono più alte e più ampie verso il S. A O. dei Lincoln Heights e parallelamente ad essi, scorre verso N. il fiume Trent che attraversa l'angolo NO. della contea di Lincoln. Il fiume Witham, che nasce appena al di fuori del confine meridionale, si dirige anch'esso verso N. mantenendosi ancora più vicino ai Lincoln Heights che attraversa mediante una gola profonda, per poi piegare a SE. e sboccare nel Wash. Vicino alla foce del Witham sbocca anche il fiume Welland che, dopo aver segnato una parte del confine meridionale, volge il corso a NE. e attraversa il "Holland", regione di complicata idrografia naturale e artificiale. La costituzione geologica è strettamente connessa con la topografia; i terreni più antichi a O. del Trent nella Isle of Axholme sono costituiti da rocce del Keuper triassico. Lungo il Trent e a oriente di esso si stende una lunga fascia di terreni liassici, contenente in abbondanza minerale di ferro a Frodingham e a Scunthorpe (33.761 abitanti). Nella fascia è situata anche la città di Gainsborough-on-Trent (18.684 ab.), mentre Grantham (19.709 abitanti) si trova all'estremità meridionale di essa, nella valle del Witham. Sulla sommità dei Lincoln Heights passa la famosa strada romana detta Ermine Street la quale, per la gola del fiume Witham, attraversa la città capoluogo della contea, Lincoln. A oriente dei Lincoln Heights, costituiti da rocce di oolite inferiore, sestende una fascia d'argilla d'Oxford, alla quale si sostituisce poi l'argilla di Kimmeridge che alimenta le numerose fornaci di mattoni a Market Rasen. I Lincoln Wolds consistono di sabbia e di creta.

Altre città importanti sono: Great Grimsby (92.463 ab.), porto peschereccio nell'estuario del Humber; Boston (16.597 ab.), situata sul Witham, al punto estremo raggiunto dalla marea, e in passato importante come porto; Spalding (12.592 ab.), nel Welland, al centro del Holland. Il suolo è fertilissimo e tra le contee inglesi il Lincolnshire occupa il primo posto nella coltivazione dell'orzo, dei piselli e delle patate. Numerosi sono i prodotti di minore importanza, come lino, fiori e mostarda. La razza di pecore del Lincolnshire è quella di maggior peso e statura della Britannia. Tra le industrie sono da ricordare il lanificio, la siderurgia, la fabbricazione di attrezzi agricoli. La superficie della contea è di 6901 kmq. e la popolazione di 624.553 ab.

Storia. - L'odierna regione del Lincolnshire fu occupata dai Romani, e nel sec. VI dagli Angli e dai Frisî, e venne a far parte del regno di Mercia. Si crede che la battaglia di Brunanburgh, celebre nelle ballate medievali, sia stata combattuta nel Lincolnshire. I Danesi la occuparono a due riprese, ed ebbero la loro capitale a Gainsborough, ove fu eletto re Canuto. Dopo la conquista normanna vi si svolsero molte vicende guerresche nelle lotte intestine dell'Inghilterra e nel 1470 la fazione yorkista sconfisse quella del Lancaster a Loosecoat Field, in quella contea. Nel 1536 scoppiò a Louth, nel Lincolnshire, una ribellione contro la soppressione dei monasteri decretata da Enrico VIII, che fu domata dopo vigorosa resistenza. Ciò destò le ire del re, il quale definì la contea "una delle più brutali e bestiali di tutto il regno".

Bibl.: Sull'antica Lindum colonia, v. E. Hubner, in Corpus inscript. lat., VII, p. 50 e nn. 179, 197; Courteault, in Revue des études anciennes, 1922, p. 236 segg.; J. O. Bevan, The towns of Roman Britain, Londra 1917; L. Teubner, Beiträge z. Geschichte der Eroberung Brittaniens, Breslavia 1909; R. G. Collingwood, Britannia Romana, 2ª ed., Oxford 1932. - Per il periodo seguente v.: Victoria County History - Lincolnshire, Londra 1906; T. Allen, The History of the County of Lincoln, voll. 2, Londra 1834; G. S. Streatfeild, Lincoln and the Danes, Londra 1884; Christopher Marlowe, The Fen Country, Londra 1925. - Per i monumenti della città v.: R. J. King, Handbook to the Cathedrals of England (Eastern Division), Londra 1881; F. Bond e W. Watkins, in Journal of the Royal Institute of British Architects, novembre e dicembre 1910 (con bibl.); F. Bond, The cathedrals of England and Wales, Londra 1912; Escher, in Wasmuths Lexikon der Baukunst, III, Berlino 1931 (con bibl.).