Salviati, Lionardo. - Letterato (Firenze1540 - ivi 1589); fu uno dei promotori dell'accademia della Crusca (ebbe come nome accademico l'Infarinato) e dell'impresa del Vocabolario. Compose rime, due commedie (Il granchio, 1566; La spina, post., 1592), Lezioni sopra il sonetto del Petrarca "Poiché voi" (1575). A due imprese letterarie è legato il suo nome di assennato, sebbene aspro e intransigente, grammatico: l'edizione purgata ("rassettatura") del Decamerone (1582), della quale S. fu, per ordine del granduca, il principale responsabile (i suoi Avvertimenti della lingua sopra il Decamerone, 2 voll., 1584-86, conservano però valore filologico), e le critiche alle quali egli, insieme con B. De' Rossi, sottopose la Gerusalemme liberata di T. Tasso. Per tali critiche essi furono nel sec. 19º accusati di malevolenza, di miopia, anche di malvagità: in verità difendevano, legittimamente anche se antistoricamente, l'egemonia linguistica di Firenze che Tasso non rispettava, e gli ideali di armonia e sobrietà rinascimentali a quella congiunti, per la prima volta non seguìti.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 90 (2017)
Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche origini toscane e importanti legami con i Medici. Come secondo nome, accanto a Lionardo, gli fu imposto al battesimo Romolo. Nella sua ...
Letterato fiorentino (1540-1589), uno dei promotori dell'Accademia della Crusca. Se è tutt'uno col Ridolfo Castravilla autore di un libello antidantesco (c. 1571) - come fu opinato sulla scorta di una postilla di Baccio Valori -, si pone un contrasto difficilmente sanabile con altre testimonianze - ...
Letterato, nato in Firenze nel 1540, ivi morto il 19 (?) settembre 1589: perché ascritto all'ordine di Santo Stefano, tenne il titolo di cavaliere, che spesso si accompagna al suo cognome. Fin da giovane ebbe aiuto e conforto negli studî dal Varchi, e godé favore d'altri signori; così che non ancora ...
(o salva-stati, salva Stati) loc. fondo salva-Statile m. Organismo creato dai Paesi dell’eurozona con il compito di emettere obbligazioni e altri strumenti del debito, dal massimo livello di affidabilità, per aiutare gli Stati aderenti all’UE che adottano...
(salva Italia) agg. e salva-Italia m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile. ◆ DI NATALE...