Localizzazione

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

localizzazione


localizzazióne [Der. di localizzare "determinare il posto", da locale, sul modello del fr. localisation] [LSF] (a) Il fatto che un determinato fenomeno si verifichi in una ben determinata porzione di spazio, come capita, per es., per la l. delle frange di certe figure d'interferenza (appunto dette frange localizzate in un ben definito piano) o che, analogamente, corpi o particelle si trovino in determinate posizioni. (b) L'operazione mediante la quale s'individua la posizione di una sorgente di radiazioni (acustiche, radio, termiche, luminose, ecc.) raccogliendo, mediante adatti ricevitori direttivi opportunamente disposti, l'energia emessa. (c) L'operazione mediante la quale si determina la posizione di un oggetto nello spazio sfruttandone certe caratteristiche fisiche, per es. il potere riflettente per gli ultrasuoni con un ecogoniometro o per la luce con un lidar o per onde radio con un radar. I dispositivi usati per la l. nei signif. (b) e (c) si chiamano generic. localizzatori (←). ◆ [FSD] L. di Anderson: v. localizzazione di elettroni in solidi: III 463 a. ◆ [FSD] [MCS] L. di elettroni: fenomeno legato alla transizione metallo-isolante di alcuni sistemi, quali semiconduttori drogati e leghe metallo-semiconduttore: v. localizzazione di elettroni in solidi. Gli elettroni di conduzione in un metallo perfetto sono, in prima approssimazione, pensabili come elettroni non interagenti mutuamente posti in un campo esterno periodico; lo spettro dell'operatore hamiltoniano è puramente continuo e non possiede autostati normalizzabili. Se il cristallo non è perfetto è possibile che l'operatore hamiltoniano possieda stati normalizzabili, detti stati localizzati; questo può avvenire se il cristallo è impuro, con impurità distribuite a caso. Si consideri, per es., il caso in cui le impurità sono schematizzabili sostituendo il potenziale periodico generato dal reticolo in ogni cella con un potenziale che assume valori casuali e indipendenti in ogni cella. Si può dimostrare allora che esistono stati localizzati, almeno se la dispersione del potenziale stocastico in ogni sito è abbastanza grande; esiste però, se la dimensione dello spazio è maggiore di 1, un valore dell'energia (soglia di mobilità) tale che non possono esistere stati localizzati con energia superiore (se la dimensione è 1, tutti gli stati elettronici sono, invece, localizzati). ◆ [MCC] L. di riferimento: v. cinematica: I 598 c sgg. ◆ [MCC] L. di un insieme di punti materiali: v. cinematica: I 598 c. ◆ [MCS] Lunghezza, o distanza, di l.: v. localizzazione di elettroni in solidi: III 463 b.

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