LOLLARDI e lollardismo

Enciclopedia Italiana (1934)

LOLLARDI e lollardismo

Reginald Francis Treharne

I lollardi erano in origine i missionarî girovaghi eretici dell'inizio del sec. XIV, apparsi col rilassarsi dell'organizzazione religiosa fondata da Lamberto il Balbuziente nei Paesi Bassi verso il 1200 (v. beghine e begardi); ma generalmente sotto questo nome s'intendono i Poor Preachers (poveri predicatori), la setta di Giovanni Wycliffe e i suoi seguaci. Wycliffe aveva fondato i Poor Preachers (1380) come società di missionarî ambulanti, senza regola né voti né abito. Provenienti tutti in origine dall'università di Oxford, e ispirati da Wycliffe, essi modificarono considerevolmente gl'insegnamenti di lui, accentuando variamente le sue varie caratteristiche anticlericali, comunistiche, ecc., ma non esiste alcuna prova che essi abbiano influenzato la rivolta dei contadini del 1381. Con l'aiuto di Giovanni Purvey e di altri lollardi, Wycliffe tradusse in inglese tutta la Bibbia. I lollardi poi scrissero anche molti opuscoli in latino e in inglese.

Nel maggio del 1382 l'arcivescovo William Courtenay, sostenuto dal re e dai nobili (che la rivolta dei contadini aveva persuaso a desistere dai precedenti attacchi contro la ricchezza e i privilegi del clero), sentenziò che la condotta di Wycliffe era eretica e, minacciando di ricorrere al potere della Corona, costrinse Oxford a cacciare Wycliffe e i suoi aderenti. Wycliffe si rifugiò nel suo rettorato di Lutterworth (Leicestershire) e questo suo isolamento dalle classi intellettuali lo obbligò ad appoggiarsi sui discepoli poveri e incolti, eccettuati quei diplomati dell'università che lasciarono Oxford insieme con lui. Tuttavia la Camera dei comuni rifiutò di prestare l'aiuto del braccio secolare ai vescovi, nell'arresto dei lollardi, i quali, sotto la direzione di Wycliffe, diffondevano le loro idee nell'Inghilterra meridionale. I cavalieri delle contee e i mercanti delle città li proteggevano e la morte di Wycliffe (31 dicembre 1384) portò ben pochi cambiamenti; solo le sue dottrine andarono sempre più perdendo in finezza, diventando invece sempre più eccessive attraverso l'esposizione popolare. Furono fatte molte conversioni nei dintorni di Leicester, Nottingham, Northampton, Coventry, nel Worcestershire, Herefordshire, Gloucestershire, Berkshire, Wiltshire, Sussex e Londra; ma sottoposti alla persecuzione, i nuovi convertiti si ritrattavano, sì che questa prima fase non produsse dei martiri. Nel 1395 sir Richard Stury, sir Lewis Clifford (consiglieri intimi), sir Thomas Latimer e lord John Montagu presentarono una petizione al parlamento, chiedendo che fossero accettate le 12 "conclusioni" dei lollardi, che condannavano la transubstanziazione, il voto del celibato per il clero e per i laici, la confessione auricolare, le preghiere per i morti, la benedizione degli oggetti non animati, la venerazione dei santi e delle reliquie, quella delle immagini, i pellegrinaggi, la vendita delle indulgenze, la ricchezza e le cariche secolari del clero, il lusso e la guerra; ma Riccardo II li costrinse a ritrattarsi, minacciandoli di morte. Il suo successore, Enrico IV, che aveva bisogno di essere sostenuto dai vescovi, aiutò sistematicamente l'arcivescovo Thomas Arundel nel perseguitare senza pietà i lollardì di umile condizione, lasciando invece tranquilli i lollardi nobili. Egli emanò lo statuto De haeretico comburendo (11 marzo 1401). Il 2 marzo l'arcivescovo Arundel fece bruciare W. Sawtrey a Smithfield, e nel 1410 John Badby, un sarto di Evesham, subì lo stesso supplizio. Nel 1406 l'arcivescovo Arundel e il re Enrico emanarono altre leggi contro i lollardi, e nel 1410 rivolsero severe parole al parlamento, che proponeva di rendere più mite lo statuto del 1401. Nel 1409 Enrico IV aiutò l'arcivescovo Arundel a epurare Oxford dagl'insegnanti e studenti lollardi.

Enrico V, deciso a estirpare la setta, arrestò il grande nobile lollardo sir John Oldcastle (Lord Cobham). Processato e condannato, l'Oldcastle riuscì a fuggire, ma i lollardi, preoccupati di questo attacco contro il loro principale protettore, pensarono a una ribellione disperata. Traditi, vennero abbattuti con facilità a St Giles's Fields (Londra; 9 gennaio 1414); 37 di essi vennero impiccati, e l'Oldcastle, fuggito nel Herefordshire, dopo alcune scorrerie senza effetto, fu catturato e giustiziato (1417). La gravità di queste misure pose fine alla protezione accordata ai lollardi dai proprietari terrieri e dai mercanti, i quali, d'altra parte, furono alienati da essi anche per i nuovi aspetti dati alla loro dottrina dai poveri, incolti predicatori della nuova generazione.

Quindi la setta, pur ancora diffusa, rimase una setta di contadini e di piccoli mercanti, penetrando nel Somerset, nel Buckinghamshire, Middlesex, Essex, Norfolk, Suffolk e Lincoln e resistendo nonostante le molte persecuzioni e i non pochi martirî subiti nell'Anglia Orientale (1428), ad Abington (1431) e altrove. Costretti a tenere convegni segreti per la lettura della Bibbia, i lollardi diminuirono di numero dopo il 1430, e la loro dottrina divenne ancora più dura, inasprita dalle angherie subite. Dovevano essere ancora assai numerosi nel 1450 e gruppi di lollardi furono trovati ancora sotto Enrico VII, durante il regno del quale un forte rifiorimento dei lollardi provocò nuove persecuzioni. Così il movimento preparava l'Inghilterra alla riforma luterana, mentre in Boemia le dottrine di Wycliffe venivano riprese e sviluppate dagli ussiti.

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