Astèmio (latinizz. Abstemius), Lorenzo. - Umanista (n. Macerata Feltria1440 circa - m. forse Urbino1508 circa), bibliotecario del duca di Urbino (1476-83), precettore, a Rimini, di Pandolfo e Carlo Malatesta (1490-94). È noto soprattutto per l'attività editoriale svolta dapprima a Cagli per la tipografia di Roberto da Fano (1472-76), quindi (1501-05) a Fano per i Soncino, e per le sue Fabulae (a una prima centuria pubblicata nel 1495 fece seguire, nel 1505, un Hecatomythium secundum): presentate inizialmente come traduzione di favole di Esopo, ma in realtà cosa del tutto nuova per i temi e lo spirito che le pervade, ebbero molto successo soprattutto all'estero.
astèmio agg. [dal lat. abstemius, comp. di abs «via da» e tema di temetum «vino»]. – Di persona che non beve vino o altra bevanda alcolica: grazie, sono astemio; inorridiscono d’un prigioniero astemio (Pellico). Anche come sost.: non ho simpatia per gli...