LOSANNA

Enciclopedia dell' Arte Antica (1973)

LOSANNA (Lousonna)

R. Wiesendanger
C. Bérard
R. Wiesendanger

Città della Svizzera, nel Cantone di Vaud, sul lago Lemano. Antico vicus romano di Lousonna impiantato sulle rive del lago a Vidy. A partire dal V sec. d. C. gli abitanti emigrarono sulle colline dominanti questo centro romano. Nella seconda metà del VI sec. fu fondato il vescovato da S. Mario, nato verso il 530 ad Autun. Questo vescovato conservò importanza e grande prestigio fino al 1536, quando il paese di Vaud fu conquistato dai Bernesi che imposero la Riforma. Nel 1798 si ebbe la rivoluzione del cantone di Vaud e la proclamazione della repubblica del Lemano. Dal 1903 il Cantone di Vaud è unito alla Confederazione Svizzera.

Museo Cantonale d'Archeologia e di Storia. - Appartiene allo stato di Vaud. Fondato nel 1852, installato dal 1907 nel Palazzo di Rumine.

Preistoria, Mesolitico. - Scoperte recenti a Ogens e a Baulmes.

Neolitico. - Numerosi oggetti provenienti da località terrestri della vallata di Vaud e da Baulmes e dalle numerose stazioni stabilite sulle rive del lago Lemano e dei laghi di Neuchâtel e di Morat. Ricche necropoli sono state scoperte a Chamblandes, a Vidy e a Lutry: ceramica, asce di pietra, ornamenti di osso, di conchiglie e di zanne di cinghiale; strumenti di selce e di corno di cervo.

Età del Bronzo. - Materiale funerario degli inizî dell'Età del Bronzo, tipico della valle del Reno. Bella collezione di oggetti provenienti dalle stazioni di Morges, Corcellettes e Guevaux. Spade, pugnali, fibule, ornamenti diversi e importanti strumenti. Magnifico recipiente di bronzo decorato scoperto a Corcellettes.

Età del Ferro. - Corredi funerarî provenienti da numerosi tumuli. Armi e oggetti di ornamento. Oggetti di vetro, braccialetti, collane di perle vitree e di ambra, notevoli due piccole maschere policrome di origine punica scoperte in una sepoltura di St. Sulpice. Torques d'oro proveniente da Payerne.

(R. Wiesendanger)

Periodo classico. - Fra le antichità classiche la collezione di vasi greci e italioti è la più completa e la più interessante, sebbene non vi si trovi alcun capolavoro. Costituita principalinente durante la seconda metà del XIX sec., arricchita da un legato importante del Salzan in seguito ai suoi scavi nella necropoli di Camiro, è stata visitata da tutti i ceramologi da Burrows e Ure (Journ. Hell. St., xxxi, 1911, p. 72 ss.) fino al Beazley e al Trendall, i cui indici citano regolarmente Losanna. Nelle serie usuali a partire dall'epoca geometrica spiccano una bella coppa Droop (Studies D. M. Robinson, ii, 1953, p. 17, tav. 10 c), una curiosa pelìke del Pittore di Geras (Ant. Kunst, ix, 1966, p. 93 ss.), una oinochòe della Collezione Canino, perduta dall'epoca di de Witte (Description d'une collection, Parigi 1837, p. 27, n. 57) che deve riportarsi per l'eccellente stile ad un'officina della cerchia di Hermonax. Molti frammenti meritano attenzione, il più prezioso è quello di un cratere a calice a fondo bianco del Pittore di Villa Giulia (Beazley, Red-fig., 619, 12). È in preparazione un fascicolo del C.V.A.

(C. Bérard)

Età romana. - Trovamenti fatti nel territorio del Cantone di Vaud, specialmente notevole un busto d'oro di Marco Aurelio, un unicum, trovato nell'aprile del 1939 in una fogna ad Avenches, l'antica Aventicum. Esempio istruttivo di arte locale. Alto cm 33,54; pesa gr 1589, d'oro a 920 millesimi.

I trovamenti fatti nel luogo dell'antica Lousonna sono esposti nel museo romano di Vidy. Importante tesoro monetale composto di 72 aurei, conservato nel Cabinet des Médailles.

Epoca delle invasioni barbariche. - Ricca collezione proveniente da numerose necropoli burgunde scoperte nel cantone. Gioielli e guarnizioni di cinture, di cui alcune molto belle di bronzo ornate con soggetti d'ispirazione cristiana, e altre di ferro damaschinato in argento con motivi geometrici. Le necropoli principali sono quelle di St. Prex e di St. Sulpice.

Bibl.: B. van Muyden - A. Colomb, Antiquités lacustres, ..., in Revue historique vaudoise, dal 1893. Per il busto d'oro di Marco Aurelio: Revue suisse d'art et d'archéologie, 1940.

(R. Wiesendanger)

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