LOTARIO II re di Lotaringia

Enciclopedia Italiana (1934)

LOTARIO II re di Lotaringia

Augusto Lizier

Figlio di Lotario I, imperatore, nato nell'825, alla morte del padre ereditava quella parte del regno compresa tra le montagne del Giura, il Reno, il Mare del Nord, la Saona e la Mosa, che da lui prese il nome di regnum Lotharii e poi di grande Lotaringia (Lorena). Il suo regno, posto sul confine linguistico dei popoli limitrofi, serrato fra i dominî di Carlo il Calvo e di Ludovico il Germanico, non poteva salvarsi dall'essere disputato da questi e costringeva L. a una politica di destreggiamenti. Questa però fu tutta dominata dal fatto che costituisce la parte più nota del regno di L., il suo tenace sforzo per sciogliere il matrimonio contratto con Theotberga, sorella del potente conte e abate di San Maurizio, Uberto, matrimonio rimasto sterile, per passare a nuove nozze con Valdrada, una concubina, dalla quale aveva già avuto tre figli, Ugo, Gisela, Berto. Ma appunto perché il nuovo matrimonio avrebbe assicurata la successione al trono nella discendenza di Lotario, esso era avversato da Carlo il Calvo, mentre non era malvisto da Lodovico II, che L. aveva guadagnato alla sua causa anche con la cessione della parte del suo regno fra il Giura e le Alpi, fattagli in un suo viaggio in Italia nell'859. Accusata la moglie, perfino, di incesto col fratello, estortale una confessione, L. la faceva dichiarare colpevole da una compiacente assemblea di vescovi e di grandi (Aquisgrana, gennaio-febbraio 860) e, autorizzato da altra assemblea di vescovi di Aquisgrana (29 aprile 862) celebrava il suo matrimonio con Valdrada e la faceva incoronare regina (fine 862). Ma Theotberga, strenuamente difesa da Incmaro arcivescovo di Reims, trovava valido aiuto presso papa Niccolò I, che, resistendo anche alle pressioni di Lodovico II, condannava Valdrada e costringeva L. a riprendersi Theotberga a lui restituita dal legato del papa (3 agosto 865). Morto Niccolò I (13 novembre 867) L. viene nell'869 in Italia, sperando di ottenere dal nuovo papa Adriano quanto gli era stato negato dal predecessore, ma non ne ebbe che caute promesse di riesame della questione. Nel ritorno in Francia morì presso Piacenza, l'8 agosto 869, seguito non molto tempo dopo nella tomba da Theotberga, mentre Valdrada si andava a rinchiudere in un chiostro. Il suo regno poco dopo veniva diviso, col trattato di Meersen (agosto 870), fra Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico.

Bibl.: M. Sdralek, Hinkmars von R. kanon. Gutachten über die Ehescheidung Kön. L.s. II., Friburgo 1881; E. Dümmler, Gesch. des ostfr. Reiches, III, Lipsia 1888; L. M. Hartmann, Gesch. It. in M. A., III, i, Gotha 1908.

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