Althusser, Louis

Dizionario di filosofia (2009)

Althusser, Louis


Louis Filosofo francese (Birmandreis, Algeria, 1918 - Parigi 1990). Dal 1948 fu agrégé-répétiteur nella École normale supérieure. Membro del partito comunista dalla Liberazione, A. è stato uno degli esponenti più significativi del pensiero marxista francese. Nelle sue opere (Pour Marx, 1965, trad. it. Per Marx; Lire le Capital, 1965, in collab. con altri, trad. it. Leggere il capitale), A. ha distaccato radicalmente le opere giovanili di Marx da quelle della maturità (posteriori al 1845), sostenendo che esiste fra le une e le altre una vera e propria «rottura epistemologica». Al centro delle opere mature di Marx non ci sono più concetti come «alienazione», «uomo generico», «uomo totale» (di origine hegeliano-feurbachiana), bensì concetti del tutto nuovi, quali «modo di produzione», «forza di produzione», «rapporti di produzione», ecc. E ciò perché Marx si è liberato completamente della dialettica hegeliana e della concezione feuerba- chiana, e ha fondato una dialettica affatto diver- sa, corrispondente a un campo epistemologico radicalmente differente. Lo sforzo di A. è tutto teso dunque a definire la «specificità irriducibile della teoria marxista» rispetto sia a Hegel sia a Feuerbach. Altre opere: Montesquieu, la politique et l’histoire (1959; trad. it. Montesquieu, la politica e la storia), Lénine et la philosophie (1969; trad. it. Lenin e la filosofia); Positions (1976).

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