JOUVET, Louis

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

JOUVET, Louis


Attore e regista francese, nato a Crozon (Finistère) il 24 dicembre 1891. Tra i più giovani allievi di Jacques Copeau nella rinnovatrice scuola del Vieux-Colombier, apprese dal maestro il gusto d'una classica essenzialità, da cui in seguito sembrò evolversi lentamente verso un'eleganza di stile non soltanto letterario, ma anche di nobili splendori scenici.

A differenza dei suoi più severi colleghi del cosiddetto "Cartel", Charles Dullin e Georges Pitoëff, annidati in teatri piuttosto nudi e squallidi, la sua sede parigina è stata di preferenza la fulgida Comédie des Champs Elysées; dove alle sue modernissime interpretazioni dei classici (da Molière e Mérimée) ha alternato, con largo successo, la rivelazione dei più raffirnati commediografi della sua età, quali Marcel Achard (Jean de la Lune), Jules Romains (Knock), e specialmente il letteratissimo Jean Giraudoux (Siegfried, Amphitryon 38, La guerre de Troie n'aura pas lieu, Électre, Intermezzo, Ondine, La folle de Chaillot), della cui squisitezza è stato il portavoce ufficiale.

Professore al Conservatorio di Parigi, e per eccezione regista anche alla Comédie Française, durante l'occupazione tedesca lasciò la Francia per l'America del Sud, dove restò oltre quattro anni, incontrando i più vivi consensi. A guerra finita fece ritorno a Parigi, ma concedendosi anche lunghi e felici giri artistici all'estero; in Italia è stato due volte, nel 1931 e nel 1948. J. ha inoltre un posto di primo piano tra gl'interpreti del cinema, per i molti film in cui ha lavorato: tra i principali Mister Flaw, Le Bas fonds, Entrée des Artistes, La fin du Jour, La Charrette fantôme, Quai des orfèvres.

Bibl.: L. Jouvet, Réflexions du Comédien, Parigi, s. d.; C. Cézan, Jouvet et le théâtre d'aujourd'hui, Parigi 1938; L. Brasillach, Animateurs du théâtre, Parigi 1935; La regìa teatrale (a cura di S. d'Amico), Roma 1947.

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