Mond, Ludwig

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Chimico e tecnologo (Cassel 1839 - Londra 1909), allievo di A. Kolbe e di R. Bunsen. In Gran Bretagna si occupò della produzione della soda col metodo Leblanc; successivamente fondò una società (Brunner-M. and Co.) che realizzò la produzione dello stesso composto col sistema proposto da E. Solvay. Studiò la produzione dei gas di gassogeno realizzando il recupero dell'azoto presente nei gas sotto forma di ammoniaca. Si impegnò in problemi tecnologici relativi alla riconversione e al riciclo di sottoprodotti dei processi industriali: tentò, senza grandi risultati, di ottenere cloro dal cloruro di calcio, sottoprodotto del processo Solvay. Durante questo tentativo, si accorse che le valvole di nichel venivano corrose dall'ossido di carbonio; scoprì così (1889) un complesso volatile del nichel, il nichel tetracarbonile, che può essere facilmente decomposto nel nichel puro. Questo particolare processo metallurgico di raffinazione (processo M.) fu alla base delle attività della Mond nichel company, da lui fondata. Divenuto ricco grazie alle sue attività industriali, contribuì in misura notevole alla fondazione di istituti di ricerca scientifica, tra i quali il Davy-Faraday research laboratory (1896). Socio straniero dei Lincei (1899). Di particolare importanza per la pittura italiana la sua raccolta d'arte, che, iniziata nel 1884 a cura di J. P. Richter e da M. legata alla nazione, è ora a Londra nella National Gallery.

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