SPOLVERINI, Luigi Martino

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 93 (2018)

SPOLVERINI, Luigi Martino

Giancarlo Cerasoli

– Nacque a San Martino al Cimino, provincia di Viterbo, il 20 agosto 1873, da Agostino e da Maria Cecchetti.

Compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in medicina e chirurgia nel luglio del 1897, iniziando in quell’anno la sua carriera negli ospedali romani come assistente e quindi come aiuto. Nel 1902 fu medico del Comune di Roma e, dal 1903 al 1921, ispettore per la vigilanza sul baliatico e sull’infanzia. Nel 1920 fu tra gli organizzatori, a Roma, del Primo Congresso nazionale per la protezione dell’infanzia. Insieme a Lorenzo Sympa ne curò la pubblicazione degli Atti.

Allievo di Luigi Concetti, dal 1900 fu assistente nella clinica pediatrica di Roma, nel 1903 ottenne la libera docenza in patologia e clinica pediatrica e nel 1905 fu nominato aiuto, rimanendo accanto al maestro fino alla sua morte, avvenuta nel 1920. Nel 1907, al VI Convegno italiano di pediatria che si tenne a Padova, venne eletto consigliere della Società italiana di pediatria, della quale fu tra i fondatori nel 1898, e nel 1911 segretario generale.

Nel 1918 fu nominato vicedirettore dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù a Roma. Negli anni in cui ricoprì questo incarico la sua produzione scientifica si concentrò sulla descrizione dell’elevata mortalità infantile a Roma e sulle misure adottate per ridurla, in particolare su come fare per assicurare ai lattanti un’alimentazione adeguata, sia al seno materno sia da balia sia con il latte dato con il biberon.

Il 16 ottobre 1920 venne nominato professore straordinario di clinica pediatrica all’Università degli studi di Cagliari, dove riorganizzò i servizi per l’infanzia e ampliò i laboratori. Nell’ottobre del 1921si trasferì all’Università di Pavia, dove rimase fino al 1927, diventando professore ordinario nel luglio del 1924 e stabile dall’ottobre di quell’anno. Durante la sua permanenza a Pavia la clinica pediatrica passò dalla clinica medica, nell’antico ospedale S. Matteo, a un edificio a se stante, presso l’ex palazzo del Maino. La nuova sede comprendeva dieci letti per divezzi e tre culle per lattanti, un ambulatorio, un laboratorio e apparecchi per la radiologia. A Spolverini fu affidata anche la direzione sanitaria del brefotrofio provinciale, che a quel tempo era ancora aggregato all’ospedale S. Matteo.

Nel 1923 la facoltà medica di Pavia gli affidò il primo corso ufficiale di perfezionamento in pediatria, della durata biennale, e quello annuale di puericultura. Nel 1925 la facoltà medica di Milano gli conferì l’insegnamento di igiene infantile e fisiologia del lattante. Nel 1927 gli fu affidato il compito di riorganizzare il brefotrofio di Milano e i servizi assistenziali per l’infanzia della Provincia. L’insieme di questi costituirà poi l’Istituto provinciale per la protezione e assistenza all’infanzia (IPPAI), alla direzione del quale venne chiamato nel 1928 Piero Brusa.

In quegli anni condusse studi, anche originali, sugli alimenti per l’infanzia, sul metabolismo dei grassi e dei carboidrati nel lattante, sull’azione dei raggi ultravioletti nella prevenzione e cura del rachitismo e sull’accrescimento infantile, sull’efficacia terapeutica dell’aria e dei cibi irradiati e delle iniezioni endovenose o ipodermiche di iodio.

Nel gennaio del 1928 si trasferì alla cattedra di clinica pediatrica dell’Università di Roma, dove divenne primario del padiglione pediatrico del Policlinico universitario e rimase in carica fino al 1943. A Roma riorganizzò la clinica con concetti moderni, ottenendo l’apertura di una sezione di radiologia pediatrica e di un reparto di chirurgia pediatrica. Riprese i suoi studi sulla nutrizione infantile, presentando relazioni a congressi pediatrici e pubblicando articoli e libri.

Quando negli anni Trenta del Novecento si verificarono in Italia epidemie di poliomielite anteriore acuta, il governo affidò a lui il compito di ideare un luogo di cura specifico dedicato alla riabilitazione degli esiti di questa grave patologia. Spolverini e Giovanni Piantoni, primario ortopedico dell’ospedale Bambin Gesù, svolsero quindi una missione all’estero per acquisire l’esperienza necessaria a impostare in maniera moderna la terapia chirurgica e la riabilitazione della poliomielite. Nel 1936 venne inaugurato l’Istituto chirurgico ortopedico Principe di Napoli sorto ad Ariccia, diretto da Spolverini, primo centro di riferimento nazionale per il trattamento di quella patologia.

Fu presidente del IV Congresso internazionale di pediatria, tenutosi a Roma nel settembre del 1937, e delegato prima e poi presidente dell’Associazione pediatrica internazionale.

Nei suoi resoconti clinici prese in esame bambini affetti dalle patologie infettive e parassitarie, allora tra le più frequenti (tubercolosi, sifilide, difterite, malaria, leishmaniosi e dissenteria amebica), ma anche da nefrite, purpura, cirrosi epatica, asma bronchiale, polmonite, meningite, malnutrizione, rachitismo e scorbuto. Compì indagini endocrinologiche sul funzionamento delle ghiandole (tiroide, epifisi, timo e surrene) nell’infanzia e sull’influenza nel bambino delle disfunzioni tiroidee della madre e della nutrice. Si interessò anche dell’efficacia dei vaccini (antivaioloso, antitubercolare, antitifico, antipertussico e antidifterico) e della sieroterapia specifica (poliomielite, scarlattina, pertosse, tifo e enterocolite), pubblicando su riviste in lingua italiana, francese e tedesca.

Iscritto fin dal 1926 al Partito nazionale fascista, durante il regime fece parte del Consiglio superiore di sanità. Nominato senatore nel giugno del 1939, partecipò dapprima alla commissione legislativa dell’Educazione nazionale e cultura popolare e, dal 1940 al 1943, a quella degli Affari interni e della Giustizia. Nel novembre del 1944 fu destituito da senatore. Cessato l’insegnamento universitario, fu nominato professore emerito della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Roma. Ricoprì la carica di presidente della Società italiana di pediatria dal 1949 al 1954. Gli venne assegnata nel 1963 la medaglia d’oro al merito della sanità. Morì a Roma il 6 marzo 1965.

Opere. Sull’attività di vigilanza svolta nel Comune di Roma tra il 1903 e il 1922: Mesures adoptées par la ville de Rome pour lutter contre la mortalité infantile, Paris 1907; Sul funzionamento e sui risultati della Casa del latte della principessa Giovanna in Roma, Roma 1911; Il servizio municipale di vigilanza sanitaria nella prima infanzia: risultati di un sedicennio di servizio 1903-1918, Roma 1919; L’assistenza ai lattanti legittimi in Roma, Roma 1919; L’opera del Comune di Roma per la tutela della prima infanzia: risultati di un ventennio di servizio, 1903-1922, Roma 1922. Sull’attività di docente: L’importanza scientifica e sociale del nuovo insegnamento di igiene infantile e fisiobiologia del lattante, Napoli 1925; Lezioni di clinica pediatrica, raccolte da M. Arduini e G. Gabellini, Roma 1937; A. Colarizzi, Nutrizione e accrescimento del lattante: lezioni di puericultura per medici e studenti, con la presentazione di L. Spolverini, Roma 1942. Sulle ricerche riguardanti la nutrizione infantile: Le recenti acquisizioni della scienza sulla alimentazione della prima infanzia, Roma 1929; L’alimentazione nel primo anno di vita: considerazioni e deduzioni dopo un quarantennio di esperienza clinica, Roma 1946; La malnutrizione dei bambini in Italia, in Rivista di clinica pediatrica, 1953, vol. 3, pp. 569-578. Sulla cura degli esiti della poliomielite: Lo stato attuale della profilassi e della terapia della poliomielite anteriore negli Stati Uniti d’America: lezione tenuta il 3 marzo 1937, Roma 1937; L’importanza sociale della poliomielite, Roma 1949; L’organizzazione ed il funzionamento di un istituto per la cura dei poliomielitici, Roma 1950; Il trattamento degli esiti della malattia poliomielitica, Roma 1954; La poliomielite flagello sociale: un ventennio di vita nell’istituto per poliomielitici in Ariccia, Roma 1937-1956, Roma 1957.

Fonti e Bibl.: La pediatria in Italia, Milano 1937, pp. 18, 21, 325-327; Scritti in onore di L. S., in Acta paediatrica latina, VI (1953), 4, pp. 317-323; G. Maggioni, La clinica pediatrica di Roma, in La pediatria italiana tra cronaca e storia, in Rivista italiana di pediatria, XVII (1991), suppl. 3, pp. 24-26; G.L. Marseglia, La clinica pediatrica di Pavia, ibid., pp. 27-29; L. Cataldi - M.G. Gregorio, L. S.: maestro della pediatria italiana da non dimenticare, in 14. Convegno del gruppo di studio di storia della pediatria..., Atti, a cura di L. Cataldi - M. G. Gregorio, Roma 2017, pp. 24 s.

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