MARTÍN-SANTOS, Luís

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)

MARTÍN-SANTOS, Luís

Otello Lottini

Saggista e scrittore spagnolo, nato a Larache (ex Marocco spagnolo) nel 1924, morto in un incidente automobilistico presso Vitoria il 21 gennaio 1964. Neuropsichiatra, dal 1951 diresse fino alla morte l'ospedale psichiatrico di San Sebastián.

I suoi primi interessi e lavori sono di natura saggistico-filosofica e scientifica. Ricordiamo, tra gli altri, Dilthey, Jaspers y la comprensión del enfermo mental, 1955. Postumi, usciranno: Libertad, temporalidad y transferencia en el psicoanálisis existencial, 1964, Apólogos, 1970, Tiempo de destrucción, 1975.

In realtà, M.-S., giunto relativamente tardi alla letteratura, deve la sua notorietà all'unico romanzo pubblicato, Tiempo de silencio, Madrid 1962 (trad. it., Milano 1970) che costituisce ormai senza ombra di dubbio una "data" letteraria e che colloca l'autore ai vertici della narrativa spagnola contemporanea. Il romanzo, ambientato a Madrid nell'autunno del 1949, descrive gli strati sociali della capitale con una forte carica ironica ed è condotto su registri stilistici eccezionalmente espressivi che fanno esplodere dall'interno i tradizionali moduli narrativi del realismo contemporaneo spagnolo.

Bibl.: J. Corrales Egea, La novela española actual, Madrid 1971; S. Santos Villanueva, Tendencias de la novela espanola actual, ivi 1972; P. Gil Casado, La novela social española, Barcellona 1973.

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