KOIDULA, Lydia

Enciclopedia Italiana (1933)

KOIDULA, Lydia

Paolo Emilio Pavolini

Pseudonimo della scrittrice estone Lydia Jannsen, nata nel 1843, morta nel 1886. Figlia dello scrittore e patriota estone J. W. Jannsen (1819-1890), ebbe parte attiva nel risveglio nazionale e letterario dell'Estonia.

Collaborò dapprima, con traduzioni e racconti originali di scarso valore, ai due giornali fondati e diretti dal padre, Perno Postimees ed Eesti Postimees; primo lavoro, Ojamölder ja tema minia (Il mugnaio di Oja e sua nuora, 1863), episodio della spedizione napoleonica in Russia, imitato dal tedesco. In varie poesie liriche, dapprima di argomento patriottico, poi amoroso, si acquistò fama di poetessa delicata. Scrisse anche per il teatro: ma i suoi drammi non hanno oggi che valore storico. Il suo poco fortunato matrimonio col dott. Michelson, lettone tedeschizzato, l'allontanò per sempre dalla poesia e dalle aspirazioni patriottiche. Notevole, più spesso per motivi psicologici che letterarî, il suo epistolario col Kreutzwald, pubblicato nel 1911.

Bibl.: Aino Kallas, Tähdenlehto: virolaisen runoikijattaren Koidulan elämä (Stella cadente: vita della poetessa estone K.), Helsinki, 1916; id., in Valvoja, 1912.