Madrid

Dizionario di Storia (2010)

Madrid


Città della Spagna, capitale dello Stato e capoluogo della omonima provincia e comunità autonoma. La città è ricordata la prima volta nel 931, quando il re leonese Ramiro espugnò una fortezza araba (denominata Maçrêt) alla frontiera castigliana, sorta sulla strada per Toledo in posizione favorevole all’impianto di una cittadella (Almudaina, dall’ar. al-mudaina); nel 1083 fu definitivamente riconquistata da Alfonso VI re di Castiglia; ottenne diritti di città dall'inizio del 12° sec., ma ebbe scarsa importanza fino al sec. 15°, quando i re Giovanni II ed Enrico IV vi posero la loro residenza. Nel 1561 Filippo II vi trasferì la corte, facendone la capitale dell’impero spagnolo (e tale rimase, anche quando Filippo III spostò nuovamente la corte a Valladolid). Il 2 maggio 1808 la città si sollevò contro Murat; l’insurrezione fu allora domata dalle truppe napoleoniche nel sangue: il 4 dic. Napoleone entrava a M., ristabilendo il fratello Giuseppe sul trono. Al termine della guerra civile del 1936-39, dopo la caduta di Barcellona (26 genn. 1939) e le dimissioni del primo ministro J. Negrín (6 marzo), M. fu teatro di violenti combattimenti fra le truppe governative del colonnello Casado e i comunisti; ripresa in mano con le armi la situazione, Casado iniziò le trattative d’armistizio con Franco il 18 marzo; ma queste fallirono per la richiesta franchista di resa incondizionata. Sottoposta a un massiccio attacco da parte delle truppe nazionaliste, la città capitolò il 28 marzo. L’11 marzo 2004 M. è stata oggetto di un gravissimo attentato terroristico da parte di fondamentalisti islamici legati ad al-Qa‛ida, che ha provocato 190 morti e 1400 feriti.

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