Magna
Le popolazioni greche più attive nella colonizzazione furono i Calcidesi (fondatori di
In conseguenza della conquista romana si delineò una crisi economica, politica e demografica, sia nelle pòleis italiote sia nei centri indigeni dell’entroterra. L’intera M. fu coinvolta in un processo di decadenza, a partire dalla guerra annibalica; dopo le devastazioni della seconda guerra punica, e gli interventi repressivi da parte romana, per sussulti antiromani manifestatisi nella regione, una causa sociale ed economica (il diffondersi del latifondo) e una di ordine naturale e ambientale (il progredire della malaria) provocarono o accentuarono il declino. Segni di prosperità si colgono in età imperiale in alcuni centri, ma dovuti alla politica assistenzialistica imperiale o alla munificenza privata più che a una reale capacità di ripresa autonoma. A fronte dell’incertezza del quadro economico della M. per il periodo repubblicano e quello imperiale, la civiltà greco-ellenistica ebbe invece importanza nella storia della civilizzazione per aver esercitato una profonda influenza culturale sulle vicine popolazioni italiche e soprattutto su Roma; centro di questa diffusione fu Taranto.
Gli Italioti elaborarono una grande civiltà con sue peculiarità per la lontananza dai centri della cultura ellenica e per gli influssi indigeni: tracce di tradizioni indigene sono state individuate in taluni aspetti dei culti, delle istituzioni, della filosofia, dell’arte. Caratteristico della M. fu anche il movimento politico-religioso che sviluppò da un lato le codificazioni di Zaleuco e di Caronda e dall’altro l’orfismo e altre credenze misteriosofiche popolari: reazione a questi movimenti fu il pitagorismo, dottrina filosofica e politica di carattere aristocratico. Notevole la fama conseguita nella speculazione filosofica dalla scuola eleatica di Velia (colonia focese sulla costa tirrenica) con
La ricerca storico-artistica sull’arte della M. si è focalizzata sullo studio dei modi e delle ragioni di certa diversificazione dai modelli greci. Questa originalità è verificabile sia nell’architettura, nella quale è prevalente l’influsso dell’ordine dorico, ma s’intravedono elementi di voluta irregolarità (santuario alla foce del
Molte colonie e subcolonie elleniche della M. (Caulonia, Crotone, Eraclea, Lao, Locri, Metaponto, Napoli,