Malawi

Dizionario di Storia (2010)

Malawi


Stato dell’Africa meridionale, affacciato sulla sponda occidentale del Lago Niassa. Popolato da gruppi di lingua , intorno al 15° sec. vide la formazione di una serie di realtà statuali e la loro unione nella confederazione Marawi, che ebbe il suo massimo sviluppo nel 17° sec. controllando ampie regioni degli odd. Zambia e Mozambico. Tra 17° e 18° sec. sorsero i regni ngonde e chikulamayembe, limitati nella loro espansione dal diffondersi del commercio schiavistico (18°-19° sec.) e dall’arrivo a metà Ottocento di gruppi ngoni e comunità yao e , di religione islamica, legati al commercio con la costa dell’Oceano Indiano. Fu invece D. Livingstone a inaugurare la presenza missionaria cristiana. Protettorato britannico dal 1891, nel 1907 fu denominato Nyasaland. Sede di movimenti religiosi cristiani di impronta anticoloniale, il territorio divenne una riserva di manodopera per le attività minerarie e agricole delle due ricche colonie inglesi attigue della Rhodesia settentr. e merid. (odd. Zambia e Zimbabwe), alle quali nel 1953 fu associato nella Federazione di Rhodesia e Nyasaland, dominata dalla minoranza bianca della Rhodesia meridionale. Questo svolgimento diede impulso alla lotta nazionalista, guidata dal movimento Nyasaland African congress di H. Banda, di impronta antifederale e per il pieno autogoverno della maggioranza nera. Dissolta la federazione (1963), il Nyasaland ottenne la piena indipendenza nel Commonwealth nel 1964, col nome di M. e con Banda come capo del governo, già avviato verso l’autocrazia. Proclamata la Repubblica nel 1966, questi varò un sistema a partito unico e nel 1971 assunse la presidenza a vita. Paese poverissimo, il M. restò sostanzialmente dipendente dalle economie più forti della regione, in specie quella sudafricana. Pressioni interne (specie il dissenso veicolato dalle Chiese) e internazionali indussero il regime a ristabilire il multipartitismo (1993). Le elezioni del 1994 furono vinte da Bakili Muluzi dello United democratic front (UDF). Arrestato e processato come mandante di omicidi politici, ma assolto (1995), Banda morì nel 1997. Avviato un processo di democratizzazione (nuova Costituzione nel 1995). Maluzi, rieletto nel 1999, operò con successo nel campo del risanamento economico, ma scivolò verso l’autoritarismo in un contesto di conflitti intercomunitari. Le elezioni del 2004, fortemente contestate, videro la vittoria di Bingu wa Mutharika, riconfermato alla presidenza nel 2009. Già leader dell’UDF, questi dal 2005 guida il Democratic progressive party e ha basato la sua politica sulla lotta alla corruzione.

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