MALIPIERO

Enciclopedia Italiana (1934)

MALIPIERO

Giuseppe Pavanello

. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio e Pasquale. Il dogado del primo (1178-1192), posto fra quelli di Sebastiano Ziani ed Enrico Dandolo, è oscurato da questi, ma può vantare l'aiuto portato ai crociati nella riconquista di Tolemaide (1189), un maggiore sviluppo dei commerci e nuove istituzioni civili e politiche, come la Quarantia. Così il dogado del secondo (1457-1462), posto fra quelli di Francesco Foscari e di Cristoforo Moro, risplende di scarsa luce, ma ha il merito di avere sanato con la pace le ferite portate allo stato dal guerreggiare continuo del Foscari, durante il quale Pasquale M. dava la saggia opera propria sia nel vigilare lo Sforza, che andava tradendo Venezia (1447), sia nel raccogliere con Giacomo Marcello i fuggiaschi dal campo di Caravaggio (1448). E con questi dogi, numerosi altri personaggi degni di menzione: Stefano, provveditore col capitano generale Pietro Mocenigo contro i Turchi alla Boiana (1474); Marino, ambasciatore a Sigismondo di Ungheria; Tommaso, provveditore al campo col Carmagnola; Giovanni, eroicamente ma inutilmente operante a Modane (1500); Alvise, che, podestà di Verona, si oppose al passaggio di Massimiliano; Domenico, soldato e scrittore, che si distinse nella presa di Gallipoli da lui proposta al capitano generale Girolamo Marcello (1484) e divenne famoso per i suoi Annali, nei quali dava le prime notizie sulle navigazioni dei Portoghesi; Caterino, copertosi di gloria a Lepanto; Antonio amico del Sarpi e Jacopo, che incitava il Leuclavio a terminare gli Annali turcheschi.

Bibl.: Barbaro, Genealogie, m. s.; M. Sanudo, Vite dei dogi, ed. Monticolo, in Rerum Italic. Script., nuova ed., Città di Castello, 1900, p. 34; S.-Romanin, Storia docum. di Venezia, Venezia 1853-61; M. Foscarini, Della letteratura veneziana, Venezia 1867.