malta Impasto, a consistenza pastosa, di una sostanza agglomerante o legante con un inerte finemente diviso (sabbia) e acqua, usato per scopi diversi e in particolare per confezionare intonaci, per legare tra loro gli elementi delle murature e ripartire gli sforzi che essi mutuamente si trasmettono, per manti di impermeabilizzazione, per pavimentazioni stradali. Le sostanze leganti che caratterizzano in maniera prevalente le m. sono costituite da calce (aerea o idraulica), cementi, gesso. Le m. che risultano solo di legante impastato con acqua (cioè che mancano della sabbia) si chiamano paste. Le m. per impermeabilizzazioni e per pavimentazioni stradali sono a base di leganti idrocarburati e sono costituite da sabbia o altri elementi lapidei finissimi impastati con bitumi, catrame ecc. (➔ pavimentazione). Oltre che per la natura dei leganti, una distinzione delle m. può farsi a seconda che il fenomeno di indurimento avvenga in presenza di aria o anche in presenza di acqua (m. aeree: di gesso, di calce; m. idrauliche: di calce idraulica, di calce e pozzolana, di cemento e agglomerante cementizio).
Le m. di calce, il cui impiego risale al 4° sec. a.C. , sono ancora usate per la confezione di intonaci interni; sono costituite dall’impasto di calce (grassello o calce idrata in polvere) con sabbia e acqua e devono il loro indurimento alla formazione di carbonato di calcio nella reazione chimica dell’idrato di calcio con l’anidride carbonica dell’aria. Le m. di calce idraulica, ottenute sin dai tempi dell’antica