Manciuria (cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di
Il clima è continentale con inverni lunghi e rigidi, ed estati calde e temporalesche. Sui monti si trovano grandi foreste di aghifoglie, nelle vaste pianure boschi di querce, betulle, tigli, aceri; nelle regioni più aride della M. centrale e occidentale si estendono vaste steppe sabbiose o erbose.
La popolazione è in grande maggioranza cinese, in seguito all’immigrazione dalle regioni centrali e in particolare dallo
Nell’antichità la M., abitata da scarse popolazioni di cacciatori tungusi, fu raggiunta dall’influenza cinese solo nella fertile pianura meridionale. Tale influenza si delinea intorno al 300 a.C. e la conquista cinese diviene un fatto compiuto nel 109 a.C. Zona periferica sempre trascurata dal governo imperiale, nei sec. 4° e 5° d.C. fece parte di effimeri Stati fondati dagli Xianbei, tungusi sinizzati. Più tardi fu disputata fra le dinastie barbariche della Cina settentrionale e il regno di Koryŏ (Corea settentrionale), e solo nel 668 tornò a far parte della Cina, mentre più a N si costituiva lo Stato tunguso di Pohai (696-926). All’inizio del 10° sec. l’intera M. fece parte del regno dei
Caduto il divieto in desuetudine alla fine del 19° sec., varie decine di milioni di contadini cinesi si trasferirono nelle fertili terre vergini della M., trasformandone completamente l’aspetto etnico ed economico. La M. fu teatro di operazioni nella guerra cino-giapponese; la penisola del Liaodong, ceduta al
I Manciù sono i soli sopravvissuti fra i molti gruppi etnici che nell’antichità abitavano la M.; vivono ampiamente mescolati ai Cinesi e, in parte, in territorio siberiano, nel bacino dell’Amur.
La lingua manciù è classificata nel gruppo meridionale delle lingue tunguse (➔ Tungusi). Fu conservata, sviluppata e codificata dagli imperatori Qing, che ebbero a cuore la loro lingua; con la caduta dell’impero essa ha perso ogni sostegno di fronte alla preponderanza del cinese.