Kùstermann, Manuela

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Attrice italiana (n. Roma 1946). Esordì giovanissima nel ruolo di Ofelia nell'Amleto di C. Bene. Attiva dal 1967 al fianco di G. Nanni, ha interpretato gli spettacoli principali del gruppo La Fede (Escurial prova la scuola dei buffoni di M. de Ghelderode, 1968; A come Alice da L.Carroll, 1970; Risveglio di primavera di F. Wedekind, 1972), divenendo una delle figure-simbolo del teatro sperimentale fiorito a Roma dopo la metà degli anni Sessanta. In seguito ha dato vita, sempre per la regia di Nanni, a una vasta galleria di complessi personaggi femminili del repertorio classico e moderno; ricordiamo fra l'altro Cimbelino (1976), I masnadieri di F. Schiller (1977), Franziska di Wedekind (1978), Casa di bambola di H. Ibsen (1980), Regina Kristina (1982), Febbre di Rosso di San Secondo (1986), Vinzenz e l'amica degli uomini importanti di R. Musil (1991), Hedda Gabler (1993), Come vi piace (1994), e il nuovo allestimento di A come Alice (1997). Dal 1989 dirige con Nanni il teatro sperimentale Del Vascello a Roma. Nel 2008, per ricordare i 70 anni dalla promulgazione delle leggi razziali, ha adattato e interpretato, sempre per il Teatro del Vascello, il romanzo di L.Levi L'amore mio non può. Tra le sue interpretazioni cinematografiche si ricordano Il delitto Matteotti (1973) e Cardiofitness (2007).

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