MARANTACEE

Enciclopedia Italiana (1934)

MARANTACEE (lat. scient. Marantaceae)

Emilio Chiovenda

Famiglia di piante Monocotiledoni, serie Scitaminee, con fiori monoclini asimmetrici, con calice e corolla trimeri, 4-5 stami, uno solo del verticillo interno fertile per metà dell'antera, mentre l'altra metà si sviluppa in lamina petaloidea, gli altri due stami interni e 1-2 esterni talora petaloidei, degl'interni uno con la sommità foggiata a cappuccio abbracciante lo stilo e munito talora di appendice apicale. L'ovario è triloculare o uniloculare con ovuli solitarî, basali: seme arillato con embrione curvo. Sono erbe con foglie penninervie, spesso asimmetriche, con picciuoli callosi almeno alla sommità.

Comprende 26 generi in 2 tribù: Frinee, ovario 3-loculare con 2 logge talora sterili ma con ovuli, e Marantee, ovario uniloculare, 270 specie molto frequentemente coltivate, specialmente nei tiepidarî per le foglie variopinte, ad es. Calathea (America tropicale). È importante la Maranta arundinacea dell'America tropicale, coltivata per estrarne dal rizoma tuberoso l'amido, costituente la sostanza alimentare detta Arrow-root. Sono anche mangiati i tuberi della Calathea alluia Aubl. delle Antille. Le foglie di talune Clinogyne sono usate da alcuni popoli dell'Africa occidentale per fare i tetti delle capanne e dalla Cl. Schweinfurthii i Niamniam estraggnno carbonato di soda, che usano come sale.

Bibl.: K. Schumann, Marantaceae, in Die Pflanzenreich di A. Engler, 1902, fasc. 11.

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