Flamìnio, Marco Antonio. - Umanista (Serravalle, oggi Vittorio Veneto, 1498 - Roma1550). Viaggiò molto, ricercatissimo; propugnò una riforma interna della Chiesa, pur restando nell'ortodossia. La sua produzione poetica può dividersi in tre periodi: il primo (1515-39 circa), della poesia amorosa (Lusus pastorales); il secondo, dell'imitazione davidica (Paraphrasis in triginta Psalmos, 1546); il terzo, dell'espressione immediata del sentimento religioso (De rebus divinis carmina, 1551). Collaborò alla revisione stilistica (in misura/">misura che ci è ignota) del Trattato utilissimo del beneficio di Giesù Cristo, opera del benedettino Benedetto da Mantova.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 48 (1997)
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo il casato.
Il padre G.A. Zarrabini, che aveva assunto il cognome di Flaminio, aveva seguito una duplice carriera di umanista e di docente. ...
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", nel 1514, da Leone X e introdotto nella famigliarità dei maggiori umanisti del tempo; e l'anno seguente già dava alle stampe la sua prima ...
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge Flaminio sulla suddivisione «viritana» dell’agro Piceno e Gallico),...
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento al primo, catena...