<html><body><p><span class="tc-title">APRO, Marco (Marcus Aper)</span>
</p>
<div class="tc-author">Francesco Arnaldi
</div>
<p>D'origine gallica, fu uno dei retori più famosi dell'epoca di Vespasiano. È noto dal dialogo tacitiano <i>De oratoribus</i>, dov'egli difende la nuova eloquenza. Fu questore, pretore e tribuno, e secondo il Cichorius, fu appunto come <i>tribunus laticlavius</i>, agli ordini di Claudio, ch'egli ebbe occasione di vedere la Britannia.
</p><p><style data-mw-deduplicate="TemplateStyles:r1643882">.mw-parser-output span.smallcaps{font-variant:small-caps}.mw-parser-output span.smallcaps-smaller{font-size:85%}</style><span class="smallcaps">Bibl</span>.: M. Schanz, <i>Geschichte der römische Litteratur</i>, II, <span class="smallcaps">ii</span>, Monaco 1913, pp. 287-88.
</p>
<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>
</body></html>

Prefetto del pretorio dell'imperatore Numeriano, di cui era suocero. Nell'autunno del 284 d. C. uccise l'imperatore: fu perciò personalmente giustiziato da Diocleziano, acclamato successore dell'imperatore assassinato.

Apro

APRO, Marco

 apro 
  
s. m. [dal lat. aper apri], letter. ant. – Cinghiale: Ecco, tra i nostri pascoli discesi Fieri a., aspri orsi (Ariosto).
 


apro

 marco3 
  
marco3 s. m. [dal ted. Mark «polpa», propr. «midollo»] (pl. -chi). – L’insieme dei tessuti vegetali, delle mucillagini, ecc., residuati in operazioni di spremitura o di estrazione da vegetali (per es., nella spremitura dell’olio ...