Giordana, Marco Tullio

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Regista cinematografico italiano (n. Milano 1950). Dopo il debutto nel 1980 con Maledetti vi amerò, film sulla generazione del Sessantotto, vincitore del Pardo d’oro al Festival di Locarno, ha  proseguito la sua opera affrontando temi impegnati quali il terrorismo (La meglio gioventù, 2003, vincitore del David di Donatello per la miglior regia e il miglior film) e il potere mafioso (I cento passi, 2000). Tra le sue regie successive: Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005), sul problema dell'immigrazione clandestina in Italia; Sanguepazzo (2008), pellicola sulla tragica storia degli attori Luisa Ferida e Osvaldo Valenti; Romanzo di una strage (2012), sull'attentato di piazza Fontana, che nello stesso anno si è aggiudicato tre premi al David di Donatello. Nel 2015 il regista ha portato sulle scene teatrali il testo di C. Tóibín Il testamento di Maria e ha diretto il film per la televisione Lea, sulla storia di Lea Garofalo, cui hanno fatto seguito nel 2017 Due soldati e la pellicola cinematografica Nome di donna (2018), mentre è del 2021 il film tv Yara. Nel 2019 ha pubblicato con L. Abbate Il rosso & il nero. Il romanzo della «Peggio gioventù» e nel 2021 con A. Bigalli Immaginare la realtà. Conversazioni sul cinema.

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