EDGEWORTH, Maria

Enciclopedia Italiana (1932)

EDGEWORTH, Maria

Walter Starkie

Scrittrice anglo-irlandese, nata a Black Bourton il 1° gennaio 1767, morta il 22 maggio 1849, figlia di Richard Lovell E. (1744-1817), colto gentiluomo, particolarmente dotto e competente nella fisica e nella meccanica, rappresentante di Edgeworthtown all'ultimo parlamento irlandese, studioso anche di letteratura e di poesia; il quale fu prima suo intelligente educatore, poi anche suo consigliere e collaboratore nell'opera letteraria. Venuta dall'Inghilterra a Edgeworthtown ancora bambina nel 1773, Maria E. vi trascorse, all'infuori dei frequenti viaggi, tutta la vita. Delicata di salute e timida di natura, aveva un'intelligenza viva e pronta, la quale le permise di giudicare, senza pregiudizî, e di comprendere l'Irlanda e il suo popolo.

Già le Letters to literary Ladie (1793) rivelano a tratti quell'intiresse per il problema educativo, che doveva pochi anni dopo dettarle, oltre i due volumi On practical Education (1798) ispirati all'Émile del Rousseau, i semplici e graziosi racconti per bambini (Parents' Assistant or Stories for children, 6 voll., 1796-1800; Early Lessons, 1801-1815; Moral Tales, 1801; Popular Tales, 1804; Frank, 1822; Harry and Lucy, 1825). Entrata in relazioni personali con alcuni dei maggiori poeti del tempo, si volse tuttavia non senza interne incertezze a opere di più ampio respiro: solo dopo il successo di Castle Rackrent (1800), pubblicato anonimo, incominciò la serie dei suoi principali racconti di vita irlandese. In Castle Rackrent la sua rappresentazione della vita dei contadini, quando gli echi della ribellione del 1798 erano ancora nell'aria, può degnamente integrare la descrizione della società irlandese del sec. XVIII, che ci offrono le memorie della Delany e di Jonah Barrington. Belinda (1801) invece e Leonora (1806) sono più romantici d'ispirazione ed europei nello stile: Leonora è ispirata dal suo amore per lo svedese conte Edelcrantz, che la voleva sposare e condurre con sé a Stoccolma. The Absentee, in The Tales of Fashionable life (2 serie; 1809 e 1812), Ormond, nel volume Harrington, a tale; Ormond, a tale (1817) sono racconti ancor oggi vividi e coloriti. Dopo la morte del padre, la sua vena si fece più stanca. Pubblicò le sue memorie (Memoirs, 2 voll., 1820); Helen (1830) è fra i suoi ultimi racconti il migliore.

Opere: Tales and miscellaneous Pieces, 14 voll., Londra 1825; Tales and novels, 18 voll., Londra 1832-33; Novels, 12 voll., 1893. Dei libri per bambini esiste gran numero di ristampe.

Bibl.: H. Zimmern, M. E., Londra 1883; A. J. C. Hare, The life and letters of M. E., Londra 1894;C. Hill, Me. E. and her circle, Londra 1909.

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