BRAMBILLA, Marietta

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13 (1971)

BRAMBILLA, Marietta

Angelo Mattera

Nacque a Cassano d'Adda il 6 giugno 1807, primogenita di cinque sorelle, tutte cantanti. Dal 1821 all'agosto 1826 studiò al conservatorio di Milano con il maestro Secchi.

Il suo debutto avvenne nel 1827 all'His Majesty's Theatre di Londra nella rossiniana Semiramide (ruolo di Arsace), a fianco di Giuditta Pasta e di F. Galli: pur con qualche riserva riguardante l'attrice, piuttosto immatura, il pubblico e la stampa furono concordi nel sottolineare la bellezza della sua voce, il suo stile e la bontà del metodo impartitole. Confermata ancora a Londra, cantò successivamente varie opere del suo repertorio (Ricciardo e Zoraide,Zelmira di Rossini, Il crociato di G. Meyerbeer, Giulietta e Romeo di N. Zingarelli, ecc.) e prese parte anche a diversi concerti in altre città inglesi, insieme con la Pasta. Rientrata in Italia nel 1828, cantò dapprima a Novara, poi, nell'aprile e nel maggio 1829, al Teatro Carcano di Milano; nel carnevale 1829-30 fu al Teatro La Fenice di Venezia, dove partecipò alle "prime" della Francesca da Rimini di P. Generali (26 dic. 1829) e della Rosmunda di C. Coccia, e nella stessa stagione apparve anche al Filarmonico di Verona, interprete della prima esecuzione di Malek-Adel di G. Nicolini (8 febbr. 1830). Si recò quindi a Barcellona e vi rimase due anni, acclamatissima al Teatro Liceo. Costretta a ritornare in Italia, dato il clima a lei sfavorevole, il 26 dic. 1833 fece il suo esordio al Teatro alla Scala di Milano, creando il ruolo di Maffio Orsini nella Lucrezia Borgia di Donizetti e tale fu il suo successo da oscurare quasi quello della protagonista, Henriette Clémentine Méric-Lalande, e degli altri cantanti (L. Mariani, F. Pedrazzi e D. Spiaggi). L'unanimità dei riconoscimenti da lei riscossi le valse la riconferma al teatro scaligero per la stagione successiva (primavera 1834) e in seguito per numerose altre ancora, dall'estate 1836 al carnevale 1842, interprete di molte prime esecuzioni, fra le quali si ricordano quelle di Belisario (20 ag. 1836) di Donizetti, del Giuramento (11 marzo 1837) di S. Mercadante, delle Nozze di Figaro (13 febbr. 1838) di L. Ricci, di Un duello sotto Richelieu (17 ag. 1839) di F. Ricci, della Vestale (18 ag. 1841) del Mercadante e di Saffo (6 genn. 1842) di G. Pacini. Udita a Milano da Rossini, fu da questo scritturata per il Théâtre Italien di Parigi, dove esordì brillantemente l'11 dic. 1834 con Semiramide, alla quale seguirono Anna Bolena,Ricciardo e Zoraide e altre opere che la compagnia italiana ripeté a Londra nel 1835, oltre la Cenerentola. Dal 1837 al 1842 la B. fu per più stagioni acclamata al Kärntnerthortheater di Vienna e in modo speciale nella prima della donizettiana Linda di Chamounix (19maggio 1842), nel ruolo di Pierotto. In Italia cantò ancora nel 1838 al Teatro Comunale di Trieste, salvandone la stagione autunnale, e nell'estate 1841 al Teatro Nuovo di Padova. Comprimaria al Théâtre Italien di Parigi nel 1842, continuò ad ottenervi grandi successi nel 1843 e nel 1844, in particolare il 14 nov. 1843, quando interpretò la parte di Armando di Gondì nella prima apparizione parigina della Maria di Rohan - partecomposta da Donizetti per il secondo tenore e ch'egli stesso revisionò per la B., contralto - e nel Matrimonio segreto di Cimarosa (1844). Nel 1844 la B. si fece ascoltare ancora all'Her Majesty's Theatre di Londra e ripetutamente in seguito, fino al 1848, anno in cui, per le vicende politiche italiane, rifiutò ogni offerta e ritornò in Italia. Nel 1856 sposò il nobile F. Furga Gornini e si ritirò dal teatro; alla morte del marito (1860), ormai stabilitasi a Milano, vi tenne a lungo una scuola di canto, dalla quale uscirono artisti di valore. Pubblicò, inoltre, Esercizi e vocalizzi composti per voce di soprano con accompagnamento di pianoforte, Milano s. d. e, secondo il Fétis e lo Schmidl, anche una raccolta di Ariette, un duetto e un'altra raccolta di melodie intitolata Souvenir des Alpes (Milano s. d.).

Morì a Milano il 6 nov. 1875.

La sua voce, fra le più complete che si ricordino della sua chiave, univa all'eccezionale vastità della gamma (due ottave, dal sol basso al sol sopra la quinta linea) una potenza e una espansione non comune dei suoni. Solo pochissimi dei magnifici contralto ottocenteschi (in particolare: la Pisaroni, l'Alboni, Barbara Marchisio e la Biancolini) poterono vantare una voce altrettanto fenomenale. La dovizia dei mezzi e la sorprendente vocalizzazione, tuttavia, frenate dal gusto innato e dalla sua misura, quasi mai ne fecero scadere il canto ad effetti stentorei o barocchi: esso, al contrario, fu più di sentimento e d'intelligenza che di virtuosismo.

Delle sue sorelle, le più note furono Teresa e Giuseppina.

Teresa, nata a Cassano d'Adda nel 1813, compì gli studi musicali al conservatorio di Milano e iniziò la sua carriera di soprano su piccoli teatri. Il 19 luglio 1833 cantò con successo al Teatro Carcano di Milano nella Beatrice di Tenda di Bellini e, in autunno, nelle Cantatrici villane di V. Fioravanti. Si recò quindi a Odessa, dove interpretò con ottimo esito il ruolo di Adalgisa nella Norma. Richiamata a Milano, nel 1837 prese parte, insieme con Marietta, alla cantata In morte di Maria Malibran (musica di Donizetti, Pacini, Mercadante, Vaccai e Coppola), eseguita al Teatro alla Scala per l'inaugurazione del busto di M. Malibran, e nello stesso anno fu a Torino. Nel 1838 si recò a Barcellona, poi, nel carnevale 1839-40, fu interprete al Teatro alla Scala dei Due illustri rivali di S. Mercadante (26 dic. 1839) e delle prime dei Corsari di A. Mazzucato (15 febbr. 1840) e di Giovanna II di C. Coccia (12 marzo 1840). In seguito fu scritturata per i maggiori teatri italiani e stranieri, riportando ovunque grandi successi per la bellezza della voce, dal timbro pieno e armonioso, e per l'arte del suo canto, fiorito e appassionato, che le permisero d'eseguire con pari successo ruoli del repertorio lirico-leggero e di quello drammatico. Fu, infatti, una grande interprete verdiana. Morì a Milano nel luglio 1895.

Delle sue interpretazioni si ricordano qui alcune delle migliori, come quelle della Pia de'Tolomei di Donizetti, della Saffo di G. Pacini e della Vannina d'Ornano di G. B. Ferrari nella primavera 1842 al Teatro La Pergola di Firenze; quelle di protagonista nella Virginia di A. Nini e nella Maria di Rudenz di Donizetti, rispettivamente il 19 sett. 1843 e il 10 ott. 1843al Teatro Apollo di Roma: in quest'occasione fu nominata, l'8 nov. 1843, "socia onoraria esercente per il canto" dell'Accademia di S. Cecilia di Roma, dopo essere stata già aggregata all'Accademia Filarmonica di Bologna. Furono, inoltre, famose quelle delle opere verdiane Nabucco, al Théâtre Italien di Parigi il 19 ott. 1846, Attila e Luisa Miller, al Teatro Comunale Nuovo di Modena nella primavera 1850, ma soprattutto quella superba del ruolo di Gilda nella prima del Rigoletto, al Teatro La Fenice di Venezia l'11 marzo 1851, che destò l'ammirazione dello stesso Verdi.

Giuseppina, nata a Cassano d'Adda nel 1819, ebbe voce di contralto, come Marietta. Dopo il suo buon esordio al Teatro Nuovo di Trieste il 10 nov. 1840 nella Lucrezia Borgia (Maffio Orsini), cantò nel carnevale 1841 al Teatro Apollo di Roma nel Mosè e Faraone di Rossini, quindi alla Scala di Milano, come comprimaria, nella Sonnambula (21 apr. 1841). Sullo stesso teatro prese parte alle prime esecuzioni del Birichino di Parigi di G. Manusardi (25 giugno 1841), del Convito di Baldassarre di A. Buzzi (26 dic. 1853), di Ottavia di G. Sabelli (11 febbr. 1854) e di Sordello del Buzzi (26 dic. 1856). Ebbe nel repertorio opere di vario genere, come Luigi IV di A. Mazzucato, Rigoletto di Verdi, Leonora di Mercadante, Il profeta di Meyerbeer, Il barbiere di Siviglia di Rossini e La figlia del reggimento di Donizetti, facendosi ammirare per il suo valore artistico sia come cantante sia come attrice. Fu indicata da Verdi come l'unica interprete possibile per il ruolo del Matto nel Re Lear, opera proposta per il S. Carlo di Napoli nell'inverno 1856-57, ma mai realizzata da Verdi. Nel 1857 sposò il tenore e compositore C. Miraglia e si ritirò dalle scene. Morì a Milano nell'aprile 1903.

Le altre due sorelle, Annettae Laura, nate entrambe a Cassano d'Adda, furono anch'esse attive sui principali teatri italiani: Annetta nella prima metà del sec. XIX apparve a Milano (1833), a Venezia (1834), a Torino, a Firenze e a Barcellona (1840), mentre Laura, la più giovane, cantò alla Scala di Milano (1890, 1901).

Fonti eBibl.: Necrologi: per Marietta, in Gazz. music. di Milano, XXX (1875), p. 378; per Teresa, ibid., L (1895), pp. 515 s.; F. H. J. Castil Blaze, L'Opéra Italien de Paris de 1645 à 1855, Paris 1856, pp. 313, 329, 425; 460, 463 (per Teresa e Giuseppina); E. Panofka, Voci e cantanti, Firenze 1871, pp. 115-124; Jarro, [G. Piccini], Memorie d'un impresario fiorentino, Firenze 1892, pp. 4, 17 ss., 73, 96-101 (per Teresa); G. Monaldi, Cantanti celebri del secolo XIX, Roma s.d. (ma 1929), pp. 119 (per Marietta); 119 s. (per Teresa); A. Cametti, Il Teatro di Tordinona poi Apollo, II, Tivoli 1938, pp. 457 (per Giuseppina); 463 s. (per Teresa); F. Abbiati, G. Verdi, II, Milano 1959, pp. 70 (per Marietta); 70, 82 s., 100, 105, 108 (per Teresa); 336 s., 340, 343 (per Giuseppina); F. Regli, Diz. biografico..., Torino 1860, pp. 95 s.; F. J. Fétis, Biographie universelle des musiciens, II, Paris 1861, p. 54; VIII, Paris 1865, p. 122; C. Schmidl, Diz. universale dei Musicisti, I, p. 240; Supplemento, p. 122; G. Grove's Dict. of Music and Musicians, I, London 1954, p. 908; Enc. dello Spett., II, coll. 987 s.

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