Marino Ipapa. - Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto Leone IV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo di Cere e arcidiacono, successe a Giovanni VIII il 16 dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il seggio episcopale al vescovo di Porto, Formoso (poi papa), e i rapporti con l'Oriente si fecero tesi.
Papa (n. Gallese, Roma-m. 884). Fu inviato di papa Niccolò I a Costantinopoli, e partecipò al concilio dell’869 che condannò Fozio. Successe a Giovanni VIII nell’882, con un’elezione che molti ritennero invalida, essendo Marino I già vescovo. Restituì a Formoso, poi papa, il vescovato di Porto e contrastò ...
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 70 (2008)
Nato presumibilmente nel secondo quarto del sec. IX a Gallese, nel Viterbese, da un presbitero di nome Palumbo, entrò ben presto a far parte del clero romano. Già chierico all’età di dodici anni, fu nominato suddiacono da Leone IV. In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell’ultimo ...
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero di nome Palumbo, entrò ben presto a far parte del clero romano. Già chierico all'età di dodici anni fu nominato suddiacono ...
Nato a Gallese (Roma) da un prete Palumbus, entrò giovanissimo nel clero romano. Come diacono, fece parte dell'ambasceria mandata nell'866 da Niccolò I a Costantinopoli per regolare la questione della Chiesa bulgara; ma non poté passare la frontiera greca. Per incarico di Adriano II, presiedette con ...
papà (ant. pappà) s. m. [voce onomatopeica del linguaggio infantile]. – Padre. È voce fam. e affettuosa, largamente diffusa in tutta Italia (mentre babbo si va sempre più restringendo all’ambito toscano), usata soprattutto come vocativo o quando si parla...
marino pescatóre locuz. usata come s. marino pescatore [dal nome proprio Marino, sul modello di martin pescatore]. – Altro nome dell’uccello gabbiano reale.