Butzer ‹bùzër› (o Bucer; it. Bucèro), Martin. - Riformatore (Schlettstadt 1491 - Cambridge1551). Domenicano, s'interessò alla "protesta" luterana fin dai primi momenti; passato al seguito di Lutero (1518), dal 1520 iniziò la predicazione. Chierico secolare al servizio della corte palatina, ebbe nel 1522 da F. von Sickingen la parrocchia di Landstuhl, l'anno dopo si recò a Strasburgo, dove ottenne una vittoria completa contro la Chiesa locale. Da Strasburgo, B. esercitò larghissima influenza sul moto riformato, con una abilità politica che fa di lui - dopo Lutero e Melantone - il più importante dei riformatori tedeschi. Ma l'insensibilità per i problemi teologici che fece la sua forza di organizzatore, si rivelò infine quale limite della sua azione proselitistica, e indebolì assai la sua posizione di riformatore: si inimicò infatti e Lutero e gli Svizzeri, ondeggiando fra l'uno e gli altri nella polemica sull'Eucaristia. La sua opposizione all'Interim d'Augusta (1547), lo costrinse ad abbandonare (1549) Strasburgo. Riparò in Inghilterra.
martìn pescatóre locuz. usata come s. martin pescatore [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente alla famiglia...
martìn sécco locuz. usata come martin secco martin secco [con riferimento alla data d’inizio della maturazione e alla secchezza della polpa] (pl. martìn sécchi). – Varietà di pera che matura da san Martino (11 novembre) a marzo: di grandezza media o piccola,...