KING, Martin Luther jr

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)

KING, Martin Luther jr


Ecclesiastico battista e uomo politico negro-americano, nato ad Atlanta, Georgia, il 15 gennaio 1929, assassinato a Memphis, Tennessee, il 4 aprile 1968. Ordinato pastore nel 1947, subito divenne elemento attivo della National association for the advancement of colored people, cui trasmise il metodo di lotta detto della "non violenza" di M. K. Gandhi. Pastore a Montgomery (Alabama) dal settembre 1954, egli fece della città uno dei centri più attivi e decisi del movimento per l'integrazione razziale; nel 1960 si trasferì ad Atlanta. Arrestato per la prima volta nel gennaio 1956, nel febbraio 1957 divenne presidente della Southern christian leadership conference, e come tale organizzò numerose "marce" del suo "esercito della non violenza" per protestare contro la segregazione razziale; a lui molto si deve se nell'estate del 1964 fu approvata la legge sui diritti civili. Compì numerosi viaggi all'estero; nel 1964 gli fu conferito il premio Nobel per la pace e l'università di Yale gli assegnò una laurea honoris causa. Nel 1966, durante una "marcia contro la paura", fu ferito da un estremista bianco.

Sulla sua lotta per l'integrazione ha, fra l'altro, scritto Stride toward freedom. The Montgomery story (1958; trad. it. 1963), racconto autobiografico della sua azione a Montgomery, e Why we can't wait (1964), testimonianza a volte drammatica della lotta per i diritti civili. Profondamente incisivi i suoi sermoni a commento di passi dei Vangeli, raccolti sotto il titolo Strength to love (1963; trad. it. 1967). Fu ucciso a Memphis, pare da un razzista bianco. Sotto l'impressione destata nel paese dall'assassinio, che scatenò in parecchie città statunitensi, e soprattutto a Washington, violente dimostrazioni da parte dei negri (5-10 aprile), il Congresso si decise ad approvare le più urgenti leggi integrazioniste, in particolare quelle sugli alloggi.

Bibl.: L. Bennett jr., What manner of man, Chicago 1964-68; H. Zinn, The limits of non-violence, in Freedomways, 4 (1964); Time, 3 genn. 1964; A. Lewis, Portrait of a decade. The second American revolution, New York 1965; A. Meier, On the role of M. L. King, in New Politics, 4 (1965); G. Josca, M. L. King, Milano 1968; I have a dream. The story of M. L. King, in Time Atlantic, 29 apr. 1968; L. Safir, Memphis come Dallas, in Rinascita, 3 maggio 1968; C. King, My life with M. L. King jr., New York 1969 (trad. it., Milano 1970); T. Bosco, M. L. King, Torino 1969; E. Pellegrini, L'informazione negata, Bari 1969; M. L. King, a c. di C. E. Lincoln, New York 1970; L. Lewis, King. A critical biography, ivi 1970; W. Minestrini, M. L. King, il ribelle per amore, Milano 1970; G. Frank, An american death, Londra 1972; Pro e contro M. L. King, a c. di G. Gerosa, Milano 1972.

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