MARTINO I il Vecchio, conte-re di Catalogna-Aragona, II di Sicilia

Enciclopedia Italiana (1934)

MARTINO I il Vecchio, detto l'Umano, conte-re di Catalogna-Aragona, II di Sicilia

Ramon D'ALOS-MONER

Nato a Gerona nel 1356 ebbe il titolo di duca di Montblanch; alla morte del fratello e antecessore Giovanni (1395) si trovava in Sicilia dove era andato per mettere sul trono suo figlio Martino il Giovane, sposato alla regina Maria. Prima di prendere possesso dei suoi stati, dove la moglie Maria di Luna esercitò la reggenza, si recò a visitare ad Avignone l'antipapa aragonese Benedetto XIII al quale si dimostrò sempre fedele. Protesse due crociate di Valencia e di Maiorca nell'Africa seitentrionale (1398 e 1399). Dovette intervenire a favore di suo figlio contro sollevamenti di nobili siciliani e organizzò una spedizione contro la Sardegna, mai pacificata. Martino il Giovane che ne assunse il comando riportò una vittoria a Sanluri (1409), ma pochi giorni dopo moriva di malattia: così la corona dell'isola passava (1409) al padre il quale, però, il 31 maggio 1410 morì a Barcellona senza discendenti legittimi maschi. Con lui si estinse la dinastia barcellonese che aveva presieduto ai destini catalani per più di cinque secoli.

M. fu assai dedito alle lettere (il suo carteggio ce lo presenta poeta, storico, oratore, umanista). Irresoluto, però, e privo di energia, non seppe risparmiare alla Catalogna, che pur tanto amò, i turbamenti avvenuti in seguito alla mancata designazione dell'erede al trono.

Bibl.: Zurita, Anales de la corona de Aragón, lib. X; Centre Excursionista de Catalunya, Homenatge a la memoria del Rei Martí (V Centenari de la seva mort), Barcellona 1910; D. Girona Llagostera, Itinerari del Rey En Martí, in Anuari dell'Institut d'Estudis Catalans, 1911-12, pp. 81-184; e 1913-14; pp. 513-654; A. Rubió y Lluch, Documents per l'Historia de la cultura catalana migeval, Barcellona 1908-1921, voll. 2: vedi specialmente II, pp. xliii-lvi; A. Rovira i Virgili, Història nacional de Catalunya, V, Barcellona 1928, pp. 405-451.