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Lugli, Massimo

Enciclopedia on line
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Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Giornalista del quotidiano romano Paese Sera dal 1975 e, dal 1985, di la Repubblica, si è sempre occupato di cronaca nera, che considera la forma più letteraria del giornalismo; frutto di questa lunga esperienza di cronista è il saggio Roma maledetta: cattivi, violenti e marginali metropolitani (1998). Anche i suoi romanzi, caratterizzati da una scrittura asciutta e nervosa che trascina agilmente il lettore verso conclusioni spesso impreviste, traggono ispirazione dal suo lavoro, il cronista Marco Corvino – protagonista principale di molti di essi – essendo una sorta di alter ego dello scrittore. Finalista al Premio Strega del 2009, in cui si è classificato terzo con L'istinto del lupo (2008), tra i suoi altri scritti occorre citare: La legge di lupo solitario (2007); Il carezzevole (2010); L'adepto (2011); Gioco perverso e Il guardiano, entrambi del 2012; La lama del rasoio (2013); Ossessione proibita (2013); tutti nel 2014, il racconto breve Mutt & Jeff, pubblicato nel volume collettaneo Delitti di Ferragosto, e i romanzi La strada dei delitti e Non tornerete a casa; Nel mondo di mezzo. Il romanzo di mafia capitale (2015); Stazione omicidi (2016); entrambi nel 2017, Città a mano armata (con A. Del Greco) e Il criminale; nel 2018, uno dei capitoli del libro Carabinieri per la Democrazia e, con A. Frediani, il romanzo Lo chiamavano Gladiatore; nel 2019, Quelli cattivi (con A. Del Greco); nel 2020, Il giallo Pasolini. Il romanzo di un delitto italiano, NarcoRoma e Il giallo di via Poma (con A. Del Greco); L' ultimo guerriero (2021); Il giallo del nano della stazione (2022).

Vedi anche
romanzo giallo Romanzo poliziesco molto diffuso (così chiamato in Italia a partire dagli anni Trenta perché di solito il libro aveva una copertina gialla), che tiene desto l'interesse del lettore con la narrazione di misteriosi delitti o vicende impreviste e di un'inchiesta (→ poliziesco). crìmine Delitto di particolare efferatezza. Nel diritto penale vigente la figura del c. ha perso la propria autonomia risultando assorbita in quella di delitto, dalla quale si distingue per la sua maggiore gravità. La parola infatti appartiene all'uso corrente, non tecnico. Con l'espressione c. di guerra si ... romanzo In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono. la Repubblica Quotidiano fondato a Roma il 14 gennaio 1976 da E. Scalfari, che ne è stato il direttore fino al maggio del 1996 quando gli è subentrato E. Mauro, sostituito nel 2016 da M. Calabresi, al quale sono subentrati nel 2019 C. Verdelli e nel 2020 M. Molinari. Con formato tabloid, ha un orientamento progressista ...
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Vocabolario
màssimo
massimo màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
mini-màssimo
mini-massimo mini-màssimo (o mìnimo-màssimo) s. m. – In calcoli matematici, il minimo tra i massimi (comunem. abbreviato in minimax); per es., su una sella tra due vallate, il punto di minima quota tra i punti di massima quota di tutti...
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