Civitali, Matteo. - Scultore (Lucca1436 - ivi 1501). Si formò, forse a Firenze, attento in particolare all'arte di A. Rossellino. Con tecnica raffinata, spiccata sensibilità per l'ornato, nelle figure esaltò soprattutto gli effetti psicologici. A Lucca lavorò soprattutto per la cattedrale, dove eseguì, fra l'altro, la tomba di Pietro da Noceto (1472), l'altare di S. Regolo (1484), la cappella del Santo Volto. A Genova, nella cappella di S. Giovanni nella cattedrale, rimangono di lui sei statue tra cui Zaccaria, Isaia e Abacuc, vigorose e originali, e sei bassorilievi. Gli è attribuito il disegno del palazzo pretorio di Lucca, eseguito dal figlio Nicolao.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 26 (1982)
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è considerato il più notevole scultore in marmo dell'epoca attivo in Toscana al di fuori di Firenze.
La famiglia, originaria di Cividale ...
Scultore e architetto, nato a Lucca nel 1436, ivi morto nel 1501. Nel 1468 stima un'opera del Rossellino; nel 1477 introduce in Lucca l'arte della stampa. Gli si attribuisce come primo lavoro il medaglione marmoreo di Giovan Pietro d'Avenza (morto nel 1475) nel duomo lucchese, dove restano di lui anche ...
mattèo s. matteo [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del matteo, essere un po’ pazzo.