Rossèlli, Matteo. - Pittore (Firenze1578 - ivi 1650); allievo di G. Pagani (fino al 1605), poi del Passignano, che seguì a Roma, risentì inoltre del Cigoli. Artista dalla facile vena decorativa, fu assai attivo a Firenze (lunette nel chiostro della Ss. Annunziata, 1614-18; decorazioni in palazzo Pitti, 1622, nella villa di Poggio Imperiale, 1622-23, nel casino di S. Marco, 1622-23; tra i dipinti, Trionfo di David, 1620, Galleria Palatina; Natività e Visitazione, 1631-32, SS. Michele e Gaetano). Nelle opere mature (SS. Gaetano da Thiene, Andrea Avellino e Francesco d'Assisi, 1640; Ritrovamento della vera croce, 1644; ambedue in SS. Michele e Gaetano) si evidenzia una maggiore monumentalità, dovuta forse all'influsso di Pietro da Cortona.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 88 (2017)
Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il rinvenimento della fede di battesimo e di parte dei documenti d’archivio oggi noti relativi a Matteo – pittore e caposcuola fra i più rinomati ...
Pittore, nato a Firenze il 10 agosto 1578, ivi morto il 18 gennaio 1650. Fu scolaro di Gregorio Pagani e del Passignano che seguì poi a Roma, ma risentì anche influssi del Chimenti e del Cigoli. Nella sua giovinezza copiò molte opere di Andrea del Sarto. Acquistata in breve grandissima rinomanza, fu ...
mattèo s. matteo [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del matteo, essere un po’ pazzo.
rossèllo s. m. [der. di rosso], non com. – 1. Chiazza, macchia rossa: ha un rossello nel collo. Nell’uso tosc., al pl., i pomelli delle gote arrossati: quando s’arrabbia gli vengono i rosselli. 2. Altro nome del corbezzolo. ◆ Dim. rossellino.