TONDI, Matteo

Enciclopedia Italiana (1937)

TONDI, Matteo

Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI

Mineralogista, nato nel 1762 a Sansevero, morto a Napoli il 16 novembre 1835. Si laureò in medicina a Napoli. nel 1783. Fu uno dei primi a diffondere in Italia le nuove teorie del Lavoisier (Chimiche Istituzioni, 1786) contro quelle flogistiche allora imperanti. Per la fama acquistatasi per le sue lezioni e le sue opere fu inviato da Ferdinando IV a Vienna, allo scopo di rendersi edotto delle ultime vedute della scienza. Da Vienna passò a Chemnitz: quivi riuscì a dimostrare la vera natura chimica della silice e dell'allumina. Da Chemnitz si spinse nella Svizzera, Germania, Transilvania, e poi in Inghilterra, Irlanda, Islanda, ecc.; questo viaggio durò ben otto anni, durante i quali, oltre a portare notevoli contributi alla conoscenza geologica di quei paesi, riuscì a formare una ricchissima collezione mineralogica, che regalò in seguito all'università di Napoli. I risultati delle sue osservazioni sono raccolti nei 40 volumi della sua Enciclopedia montana-metallurgica. Tornato in patria, si dedicò alle investigazioni del suolo italiano, specialmente di quello calabrese, ma ne fu interrotto dalla rivoluzione del 1799, che lo costrinse a emigrare a Parigi, dove, dopo disagi di ogni genere, fu alla fine nominato aggiunto al museo di storia naturale, venendo così a trovarsi vicino all'Haüy, che ne era il direttore e che lo ebbe valido collaboratore nei suoi studî cristallografici. Si recò quindi nella Spagna, dove scoprì importanti giacimenti di minerali, tra cui notevoli quelli di cordierite. Sorpreso dalla rivoluzione del 1808, ritornò a Parigi, dove pubblicò il suo Viaggio in Ispagna. Il valore del T. indusse il governo borbonico a richiamarlo in patria, e a conferirgli la carica di ispettore delle acque e foreste del regno e poi la cattedra di mineralogia e di geologia. Pubblicò nel 1817 gli Elementi di Orittognosia, in tre volumi, nel 1824 gli Elementi di Oreinognosia, ecc.