Aquàrio (latinizz. Aquarius), Mattia (dei Gibboni). - Teologo domenicano (n. Aquara - m. Napoli 1591). Fu lettore di metafisica allo Studio di Napoli (1571-1574 e dal 1587) e maestro di teologia alla Sapienza di Roma (1582-87). Nelle sue opere, tra le quali le Additiones alle Quaestiones di Francesco Silvestri alla Fisica e al De anima di Aristotele (1576), si rivela fedele seguace di s. Tommaso, ma anche bene informato sulle discussioni cui i problemi più scottanti avevano via via dato luogo.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
Nacque ad Aquara nel Salemitano, a sud del monte Alburno di virgiliana memoria (Georg., III,146-156), dalla famiglia de' Gibboni o Ivoni. Studente a Bologna nel 1558, per conto della provincia domenicana dei Regno di Napoli (Monumenta Ord. Fratrum Praed., X, p. 22), nel 1561 si trova "in conventu Mediolanensi ...
aquàrio2 (o acquàrio) s. m. [dal lat. aquarius, Aquarius]. – Propr., chi porta l’acqua, chi versa l’acqua; acquaiolo. È in uso soltanto come nome (Aquario) di una delle costellazioni dello Zodiaco, tra il Capricorno e i Pesci, rappresentata da una figura...
mattìa s. f. [der. di matto1], non com. – Mattezza, sia nel suo sign. astratto: Loda l’ingegno, loda la mattia (Giusti); sia in quello concreto: dire, fare mattie.