Born, Max

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Fisico tedesco (Breslavia 1882 - Gottinga 1970); prof. di fisica teorica a Berlino (1915-19) e poi a Francoforte s. M., dal 1921 fu direttore dell'Istituto di fisica teorica di Gottinga; dal 1933 in Inghilterra, dal 1936 fu professore di fisica teorica alla università di Edimburgo. Premio Nobel per la fisica nel 1954, per le sue ricerche sulla meccanica quantistica e specialmente per la sua interpretazione probabilistica della funzione d'onda. Per l'originalità degli indirizzi instaurati, B. si può considerare un caposcuola. Con i suoi studî sulla dinamica dei reticoli cristallini portò contributi essenziali alla teoria dei calori specifici (1912), delle forze di coesione dei solidi (1919), dell'attività ottica naturale dei liquidi (1915), della piro e della piezoelettricità (1922), ecc. Particolarmente importanti i contributi portati alla nuova meccanica quantistica, che sorse appunto, come meccanica delle matrici, a Gottinga nel circolo scientifico creatosi intorno a Born.

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