Ophüls ‹òfüls›, Max. - Pseudonimo del regista Maximilian Oppenheimer (Saarbrücken 1902 - Amburgo1957). Attore e regista teatrale, avvicinatosi al cinema nel 1930, si fece presto notare con Liebelei (Amanti folli, 1932), un film ben costruito e ricco d'un brio tutto danubiano. Fu poi attivo in Francia, dove, esule all'avvento del nazismo a causa delle sue origini ebree, assunse la cittadinanza francese, in Italia, in Svizzera, negli USA, dove riparò nel 1941, e di nuovo in Europa dagli anni Cinquanta. Tra i suoi film, notevoli per il personalissimo linguaggio scenico e per l'analisi dei sentimenti e dei personaggi femminili: La signora di tutti (1934); Letter from an unknown woman (1948); The reckless moment (Sgomento, 1949), La ronde (1950); Le plaisir (1951); Madame de ... (1952); Lola Montès (1955).
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il 26 marzo 1957. Uno dei più cosmopoliti, sofisticati e brillanti ma anche amari e malinconici registi della storia del cinema, in ...
. – Abbreviazione (senza punto) dell’agg. lat. maxĭmus -a -um («massimo»), usata soprattutto in geografia (per es., altezza max, profondità max, livello max) e in matematica (tra l’altro nella locuzione max lim «massimo limite»).
wi-max (Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers)...