SKLADANOWSKY, Max

Enciclopedia del Cinema (2004)

Skladanowsky, Max (propr. Max Richard)

Silvio Alovisio

Inventore e regista cinematografico tedesco, nato a Berlino il 30 aprile 1863 e morto ivi il 30 novembre 1939. Fu il promotore, il 1° novembre 1895 a Berlino, della prima proiezione di film a pagamento in Europa. Nella storia del cinema delle origini occupa un posto di rilievo, anche se il suo apparecchio di proiezione non ebbe fortuna e il suo contributo all'invenzione del cinematografo è ancora oggetto di discussione.

Dopo un apprendistato effettuato nell'ambito della pittura su vetro, iniziò a lavorare per Willy Hagedorn, noto produttore di apparecchiature ottiche. A partire dal 1879, con il padre Carl e il fratello Emil, organizzò spettacoli di lanterna magica. Nel 1888-89 costruì l'Hamilton-Theater, una combinazione di congegni meccanici con effetti di luce, panorami dipinti e mobili, proiezioni di vetrini. I primi esperimenti di animazione della fotografia risalgono invece al 1887. Nel 1894 allestì a Pankow un laboratorio per la produzione di immagini animate. Iniziò a girare i primi film con una macchina da presa poi brevettata nel novembre del 1895, il Bioscop. L'apparecchio utilizzava un sistema a doppia proiezione (un dispositivo ottico ereditato dalla lanterna magica), con due pellicole di 48 fotogrammi ciascuna, che scorrevano a una velocità di 16 fotogrammi al secondo davanti a due obiettivi alternativamente coperti da un otturatore. Durante l'estate del 1895 riprese le brevi scene di vaudeville che avrebbero poi composto il suo primo programma di proiezioni a pagamento, al Wintergarten di Berlino, dal 1° al 30 novembre 1895. Nel corso del 1896 il Bioscop fu presentato in Norvegia, in Olanda, in Danimarca e in Svezia, ma sia in questi Paesi sia in Germania il suo successo fu relativo, e il sistema a doppia proiezione risultò troppo complicato per lo sfruttamento commerciale. Le rappresentazioni del Bioscop in Europa declinarono rapidamente nel corso del 1896. Nei primi anni Dieci tentò di ritornare al cinema realizzando dei brevi film comici, ma non ebbe alcuna fortuna. Dagli anni Trenta con il sostegno del regime nazista, continuò fino alla morte a rivendicare orgogliosamente il suo ruolo di inventore del cinematografo. Nel 1996 Wim Wenders ha ricostruito la sua vita e quella del fratello Emil nel film Die Gebrüder Skladanowsky (I fratelli Skladanowsky).

Bibliografia

F. von Zglinicki, Der Weg des Films, Berlin 1956; A. Narath, Max Skladanowsky, Berlin 1970; J. Castan, Max Skladanowsky oder der Beginn einer deutschen Filmgeschichte, Stuttgart 1995.

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