Weygand, Maxime

Dizionario di Storia (2011)

Weygand, Maxime


Generale francese (Bruxelles 1867-Parigi 1965). Dopo aver partecipato alla Prima guerra mondiale, fu inviato in Polonia (1920) per collaborare con Piłsudski e fu l’artefice principale della vittoria di Varsavia. Alcuni giorni prima della mobilitazione generale (1939), fu designato comandante in capo delle forze francesi in Medio Oriente. Richiamato in Francia a causa della gravità della situazione militare, accettò il comando supremo (19 maggio 1940), ma non riuscì ad arginare l’offensiva tedesca. Ministro della Difesa nazionale col maresciallo Pétain (1940), restò al governo anche dopo concluso l’armistizio, fu inviato ad Algeri come delegato del governo di Vichy in Africa e divenne poi governatore di Algeri (1941). Dopo lo sbarco alleato in Nord Africa, fu catturato dai tedeschi (1942) e trasferito in Germania, dove rimase internato fino al 1945. Al suo ritorno in Francia si cercò di tradurlo davanti all’alta corte, e fu arrestato; posto in libertà (1946), beneficiò di un non luogo a procedere (1948) e fu reintegrato nelle sue prerogative.

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