Mèdici. - La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici nel Comune. Furono guelfi neri, al tempo della divisione tra Cerchi e Donati. Si fecero sempre più potenti nel sec. 14º con Salvestro (v.) e Vieri (v.), e Giovanni di Bicci (v.) nel sec. 15º divenne il più ricco banchiere d'Italia. Con Cosimo detto il Vecchio (v.) si legarono intimamente le sorti di Firenze con quelle della famiglia, e con lui furono attivi i figli Piero (v.) e Giovanni (v.). Con i figli di Piero, Giuliano (v.) e Lorenzo il Magnifico (v.), ci si avviò a una signoria di fatto, che fu guida politica ed esempio culturale, per lo splendore di cultura e il mecenatismo, di tutta Italia. Con il figlio del Magnifico, Piero (v.), la signoria dei M. perse ogni prestigio e rovinò. Pure al movimento democratico e repubblicano della fine del Quattrocento presero viva parte due M.: Lorenzo e Giovanni di Pierfrancesco (v.). Dopo il congresso di Mantova (1512) Firenze fu nuovamente aperta ai M., con Giuliano (v.), e Giovanni figli di Lorenzo: salito quest'ultimo al pontificato (1513) col nome di Leone X (v.), rifiorì tutta la potenza politica della famiglia. Seguì al governo di Firenze Lorenzo di Piero (v.), padre di Caterina regina di Francia (v. Caterina regina di Francia), mentre si distingueva nelle armi Giovanni, detto dalle Bande Nere (v.). E ancora un altro Medici, Giulio, salì al pontificato (1523), col nome di Clemente VII (v.), mentre Firenze era governata da Ippolito (v.) e Alessandro. Dopo la breve repubblica (1527-30), rientrò Alessandro, ucciso nel 1537 da Lorenzino (v.) e seguito da Cosimo, primo granduca di Toscana nel 1569 (per il quale, come per i successivi, si rinvia sotto i rispettivi nomi di battesimo). La signoria si trasformò così in principato, e la storia dei M., imparentatisi frattanto con varie case regnanti d'Europa, divenne tutt'uno con la storia del granducato; si susseguirono Francesco I (1574-87), Ferdinando I (1587-1609), Cosimo II (1609-21), Ferdinando II (1621-70), Cosimo III (1670-1723), Gian Gastone (1723-37), ultimo granduca senza eredi, cui successe Francesco Stefano di Lorena, sopravvivendo il ramo discendente da un Giovenco, morto nel 1320, ramo tuttora fiorente con titolo marchionale. Ma molti altri sono i membri della famiglia che si distinsero: chi nelle armi, come Giovanni di Cosimo I (v.) generale e architetto, Mattias di Cosimo II (v.), comandante sotto Ferdinando II delle milizie granducali, Raffaele (v.), ammiraglio dei cavalieri di S. Stefano, morto nel 1628 contro i Barbareschi; chi nelle cose politiche come Ottaviano (v.), Luigi (v.), il ben noto ministro di Ferdinando IV di Borbone; chi infine nella carriera ecclesiastica come i cardinali Giovanni di Cosimo I (v.), Carlo di Ferdinando I (1596-1666), Giovanni Carlo di Cosimo II (1611-1663), Leopoldo (1617-1675), presidente dell'Accademia del Cimento, Francesco Maria di Ferdinando II (v.), e infine Alessandro, pontefice col nome di Leone XI (v.).
La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13° a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici nel Comune. Furono guelfi neri, al tempo della divisione tra Cerchi e Donati. Si fecero sempre ...
medìceo [agg. "riguardante la famiglia dei Medici, signori di Firenze"] Pianeti mediceo: nome (lat. Medicea Sidera) dato da G. Galilei ai quattro maggiori satelliti di Giove, da lui scoperti con il suo cannocchiale nel 1610 e oggi chiamati satelliti medicei.
A uno dei più antichi rami di questa consorteria, dalla quale sarebbero poi derivati i signori e quindi i sovrani di Firenze e della Toscana, venne attribuita - ma erroneamente - l'allusione contenuta nel verso dantesco di Pd XVI 109. Essa, peraltro, va riferita più propriamente agli Uberti, come dicono, ...
Famiglia fiorentina. Di origini oscure, doveva già avere non piccolo credito in Firenze, quando uno dei suoi membri, Bonagiunta, appare come testimone, in atti dell'8 e del 9 novembre 1221. I Medici avevano allora casa presso S. Tommaso in Mercato Vecchio; erano iscritti nell'arte di Calimala e, più ...
mèdico2 agg. [dal lat. medĭcus, der. del tema di mederi «curare»] (pl. medico2 -ci). – 1. a. Attinente alla medicina: scienza, arte medico2; discipline medico2; clinica medico2; congresso medico2; biblioteca medico2; esperienza, pratica medico2; cure...
medico-sentinella (medico sentinella), loc. s.le m. Medico incaricato dal ministero della Salute di sorvegliare con regolarità l’insorgenza e la progressione di malattie infettive e di segnalare eventuali effetti indesiderati prodotti da farmaci prescritti...