MENTA

Enciclopedia Italiana (1934)

MENTA (lat. scient. Mentha)

Fabrizio CORTESI

Nome comune delle specie del genere Mentha (Linneo, 1737) della famiglia Labiate, caratterizzate dai fiori quasi actinomorfi con calice tubuloso a 5 denti, corolla quadrifida e quattro stami sporgenti dal tubo corollino. Sono erbe perenni a foglie opposte e fiori in glomeruli ascellari variamente disposti che vivono, generalmente, nei luoghi umidi delle regioni temperate del mondo antico, con 15 specie ricche di olî essenziali.

La più importante è la Mentha piperita L. (probabilmente d'origine ibrida per l'incrocio di M. viridis L. con M. aquatica L.), la quale si conosce solo allo stato coltivato: è pianta glabra, alta fino a m. 1, con foglie picciolate ovatobislunghe acute seghettate sui margini, fiori rosei in glomeruli riuniti in spighe terminali cilindriche allungate interrotte alla base, calici porporescenti con denti lesiniformi eretti sporgenti nel frutto.

Sembra che la coltivazione di questa pianta risalga alla prima metà del sec. XVIII e che sia stata fatta a Mitcham, nel Surrey, e poi introdotta in Germania. In Italia le prime colture vennero fatte negli orti e nei giardini; poi, molto più tardi, fu coltivata su vaste estensioni in Piemonte (Azeglio, Alpignano, Bussoleno, Pancalieri, Lombriasco, Vigone, Villafranca, Carmagnola, ecc.) e nel Padovano allo scopo di estrarne l'essenza per distillazione.

Deve essere coltivata in terreni sciolti, freschi, profondi e non molto umidi perché l'eccessiva umidità nuoce all'essenza. Si raccoglie la pianta falciandola quando è in piena fioritura, verso la metà d'agosto: si ha un rendimento medio di prodotto verde di 175 quintali per ha. L'essenza contiene mentolo. Altre specie di minore importanza sono: Mentha arvensis L., M. crispa L., M. pulegium L., M. viridis L. e M. silvestris L., delle quali alcune coltivate.

La produzione mondiale di essenza di menta è di q. 2000 annui, di cui la metà spetta al Giappone: l'Italia ne produce circa 250 q. annui e l'essenza italiana, dopo la giapponese, è la più apprezzata perché più ricca in mentolo.

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