MERIDIANO

Enciclopedia Italiana (1934)

MERIDIANO

Luigi VOLTA

. Meridiano celeste di un luogo è il cerchio massimo della sfera celeste passante per i poli e per lo zenit del luogo; è dunque comune al sistema dei circoli orarî e a quello dei circoli verticali. Esso taglia la parte visibile dell'equatore celeste nel mezzo-cielo e l'orizzonte nei punti Sud e Nord.

Meridiano terrestre di un luogo è l'intersezione del piano del meridiano celeste del luogo con la superficie terrestre. Alla famiglia dei circoli orarî celesti, passanti per i poli del mondo, corrisponde sulla Terra la famiglia dei meridiani terrestri, intersezioni dei piani di quei circoli con la superficie terrestre.

Dal meridiano celeste si contano, intorno all'asse del mondo, gli angoli orarî e intorno alla verticale gli azimut (v. astronomia: Astronomia sferica); dal meridiano terrestre si contano, intorno all'asse della terra, le differenze di longitudine dai luoghi posti su quel meridiano e, se si tratta del meridiano terrestre fondamentale (quello di Greenwich in generale), le longitudini.

Meridiano o circolo meridiano si chiama pure un cannocchiale astronomico, girevole intorno ad un asse orizzontale, diretto da est a ovest e che perciò permette, fatta astrazione da piccoli errori di giacitura e strumentali, di osservare gli oggetti celesti che si trovano, al momento dell'osservazione, sul meridiano del luogo. V. anche triangolazione.