MICHIGAN

Enciclopedia Italiana (1934)

MICHIGAN (abbr. Mich.; A. T., 134-135)

Giuseppe CARACI
John Allen KROUT

Uno degli Stati della Confederazione nordamericana, il 22° in ordine decrescente di superficie (150.162 kmq.). Il suo territorio risulta da due penisole senza continuità topografica - la più settentrionale (Upper Peninsula), che è anche la più piccola, chiusa fra il Lago Superiore e il Lago Michigan; e la maggiore (Lower Peninsula), fra quest'ultimo e il Lago Erie - separate l'una dall'altra per mezzo dello Stretto di Mackinac. Sebbene morfologicamente pertinenti entrambe alla regione dei grandi laghi, caratterizzata dalle tracce di un'intensa glaciazione (laghi, terrazze, apparati morenici), il loro aspetto è alquanto diverso; la prima è infatti costituita da una serie di colline (Copper Range, Huron M.) che frangiano con ripidi fianchi la riva meridionale del Lago Superiore (South Range, 442 m.), ancora coperte quasi per intero dall'originario manto di conifere (soprattutto Pinus strobus); la seconda da una larga pianura appena ondulata, in cui i fiumi (Saginaw, Grand River, Kalamazoo, Muskegon), complesso dalla parte mediana verso gli opposti bacini), e rivestita solo a tratti da boschi (aghifoglie e latifoglie di regola mescolate). Al Michigan appartiene anche l'ampia Isle Royal nel Lago Superiore. Anche le condizioni climatiche sono diverse, per il sensibile contrasto che le temperature estreme, specie invernali, segnano nella zona compresa fra Huron ed Erie rispetto a quella, molto più fredda, a S. del Lago Superiore che è senza confronto la meno adatta alle colture (Detroit; temp. media annua 8°,9; gennaio −4°,2; luglio 22°; precipitazioni medie annue 900 mm.; per Duluth i valori relativi sono: 4°,1; −12°,0; 10°,8; e 760 mm.).

L'agricoltura forma una delle basi dell'economia dello stato: si produce mais (1931: 17.420.000 hl.), avena (12.360.000 hl.), patate (10.905.000 hl.), grano (6.179.500 hl.), barbabietola da zucchero e, fra gli ortaggi, soprattutto fagioli, piselli e insalata. Oltre metà della superficie dello stato è tenuta a bosco, il cui prodotto annuo è superato solo da quello del Wisconsin. Ancora più importante è l'allevamento che conta 1,4 mil. di capi di bovini, 1,3 mil. di capre, 660 mila suini, e 380 mila cavalli, ed ha consentito un utile annuo (1931) di 122 mil. di dollari (doppio di quello della produzione agricola), Ma la principale ricchezza del M. è rappresentata dalle miniere, la maggior parte delle quali si trova compresa nella zona prossima al Lago Superiore: rame nel distretto di Houghton, nella piccola penisola di Kewenaw (le più copiose negli S.U. dopo quelle del Montana: 118 mil. di pounds nel 1931), ferro in quelli di Marquette, Menominee, Gogebic (7,6 mil. di tonn. nel 1931, oltre 20 nel 1930, superate solo dalle vicine miniere del Minnesota), petrolio (da poco scoperto; 3,8 mil. di barrels nel 1930 contro 0,6 nel 1929), gesso, sale, ecc. Il valore della produzione mineraria ascese nel 1930 a 111 mil. di dollari.

La facilità che le vie d'acqua (laghi, canali, fiumi navigabili; lo stato ha 2787 km. di coste) offrono alle comunicazioni e perciò ai trasporti dei minerali metalliferi, ha determinato il rapido sviluppo della grande industria, che conta nel Michigan (1929) 6683 imprese, con 528 mila operai. La produzione è assai varia, ma su tutte dominano di gran lunga le industrie meccaniche e quelle del legno. Le fabbriche di motori assorbono da sole poco meno della metà delle maestranze, e contano impianti fra i più grandiosi e moderni degli Stati Uniti (officine Ford a Detroit). Veicoli, vagoni, locomotive e automobili entrano largamente nelle esportazioni, ma anche le industrie alimentari hanno avuto grande sviluppo negli ultimi anni.

Il commercio sui grandi laghi è attivissimo, favorito dal canale di Sault Sainte Marie (il cosiddetto Soo Canal), che gira l'ostacolo delle rapide fra il Lago Superiore da un lato e i Laghi Huron e Michigan dall'altro; canale che registra il traffico più intenso del mondo (83,4 mil. di tonn. per 1131,7 mil. di dollari sul solo lato degli Stati Uniti; per la più parte ferro, cereali, legna e carbone). Il Michigan ha inoltre 13.360 km. di ferrovie (quante in tutta la Cecoslovacchia), delle quali 557 elettrificate, e 130 mila km. di strade ordinarie.

Per la popolazione il Michigan viene 8° fra gli Stati dell'Unione, con 4.842.325 ab. nel 1931 (32 ab. per kmq.; al 13° posto per densità di popolazione). L'aumento nell'ultimo trentennio è stato dei più rapidi: 30,5% dal 1910 al 1920, 32% dal 1920 al 1930. All'epoca della sua costituzione in territorio (1805) il Michigan contava poco più di 10 mila ab., ne aveva 397 mila nel 1850, 1.184 mila nel 1870 e 2.420.982 nel 1900. I Negri costituiscono oggi il 3,5% del totale; gl'Indiani, concentrati nella Isabella Reservation (800 ha.) sono ridotti a 1080. Dei nati all'estero (17,4% della popolazione dello stato) le colonie più numerose sono quelle dei Canadesi (24,1%), dei Polacchi (14, 2%) e dei Tedeschi (9,7%). Gl'Italiani erano nel 1930 in numero di 43.087. La popolazione vive per il 68,2% riunita in centri superiori ai 2500 ab.: la proporzione era del 39,3% nel 1900, del 47,2% nel 1910 e del 61, 1% nel 1920. La rapida industrializzazione dello stato è espressa anche dal numero relativamente grande di centri superiori ai 50 mila ab. (11 nel 1931), dei quali due (Grand Rapids e Flint) oltrepassano i 100 mila ed uno (Detroit), con 1.568.662 ab., è la quarta città degli S.U. per popolazione. La capitale dello Stato è Lansing (20 mila ab. nel 1900, 78.397 nel 1931) sul Grand River, anch'essa uno dei ganglî industriali della Lower Peninsula.

Storia. - Commercianti di pellicce e missionarî francesi - forse i primi uomini bianchi che visitarono il Michigan - esplorarono nel 1610 il posto dove attualmente si trova Detroit. Ma nessuna colonia permanente fu fondata in questa regione prima del 1668, quando padre Marquette istituì una missione a Sault Sainte Marie, alla quale seguì assai presto la costruzione di forti e di posti di commercio permanenti, essendo gl'interessi della Nuova Francia orientati verso E. Quando finì nel 1763 la rivalità fra gli Inglesi e i Francesi in America, la regione del Michigan venne a far parte dei terreni assegnati agli Inglesi, dai quali, nel 1783, fu ceduta agli Stati Uniti, sebbene fino all'anno 1796 le truppe britanniche non fossero tolte dai forti più importanti, fra i quali Detroit.

Michigan fu inclusa nel territorio NE. nel 1787 e solo nel 1805 ricevette un assetto territoriale suo proprio. La migrazione procedeva lentamente in questa regione. Non prima del 1837, la popolazione, in gran parte proveniente dalla N. Inghilterra e da New York, raggiunse proporzioni sufficienti ad assicurarle una vita statale. Il partito democratico rimase potente nel nuovo stato, fino a che non s'impose la questione della estensione della schiavitù su questi territorî. Su tale questione, i democratici si divisero e gli abitanti di Michigan ebbero l'onore di fondare il partito repubblicano a Jackson nel 1854 perché impegnasse battaglia contro l'espansione della schiavitù. Durante la guerra civile (1861-1865), questo stato sostenne con entusiasmo il governo di Lincoln negli sforzi che questi fece per salvaguardare l'unione. Nei 25 anni che seguirono, la popolazione di origine estera ebbe un grande aumento. L'immigrazione di Tedeschi, Scandinavi e Francesi del Canada raggiunse grandi proporzioni. Lo stato si conservò fedele al partito repubblicano, abbandonandolo solo nel 1912, quando il voto elettorale fu dato a Teodoro Roosevelt, progressista. Negli anni recenti, il potere politico dello stato passò dai rurali ai sempre più numerosi residenti dei centri industriali.

Bibl.: T. M. Cooley, Michigan; A History of Governments, Chicago 1888; Silas Farmer, The History of detroit and Michigan, Detroit 1889; W. Cook, Michigans, Its History and Government, New York 1905; Utley e Cutchecon, Michigan as a Province, Territory and State, ivi 1913; F. Leverett, Surface, geology and agricultural conditions of M., Lansing 1912; R. C. Allen, Mineral Ressources of M., Chicago 1913; L. H. Wood, Physical, industrial and sectional geography of M., Lansing 1914; G. N. Fuller, Historic M., ivi 1924; Historical Atlas of the Great Lakes and of M., ivi 1931.