Barrios, Miguel de. - Scrittore spagnolo (Montilla 1625 circa - Amsterdam1701), figlio di un ebreo portoghese convertito e poi tornato in tarda età al giudaismo, autore di un volume di liriche e drammi, Flor de Apolo (1664), e di un'altra raccolta di liriche, Coro de las Musas (1672), in cui imitò ed esasperò la tecnica del culteranismo. In età avanzata si convertì anch'egli al giudaismo (col nome di Leví Daniel de Barrios) e ad Amsterdam, dove si trasferì, si dedicò all'esposizione delle dottrine giudaiche.
(tra gli ebrei, Daniel Levi de Barrios). - Nacque a Montilla, verso il 1625, da Simon de Barrios (detto anche Jacob Levi Caniso) portoghese, ebreo convertito. Professò, nella sua giovinezza, la religione cristiana, seguì la carriera militare, conseguendo il grado di capitano. Alla fine del 1664 era ...
de ‹dé› prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune, per es., nel...
‹dé› [dal lat. de, de-]. – 1. Prefisso, soprattutto verbale, che si trova in molte voci di derivazione latina, nelle quali indica ora allontanamento (per es. deviare, deportare), ora abbassamento o movimento dall’alto in basso (per es. degradare, deprimere,...